Polstrada Villa, Dieni: “Governo ha preso in giro i cittadini”
Giu 15, 2017 - redazione
FEDERICA DIENI
«Una presa in giro per i cittadini di Villa San Giovanni». È quanto dichiara la deputata del M5S Federica Dieni a seguito della risposta del sottosegretario Gianpiero Bocci, in commissione Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e degli Interni, alla sua interrogazione sul distaccamento della polizia stradale presente nella cittadina dello Stretto.
«Da una parte – continua la parlamentare – ci viene detto che non è intenzione del governo sopprimere il distaccamento di Villa San Giovanni, ma semmai valorizzarlo; dall’altra lo si trasferisce nella sede della Polstrada di Reggio Calabria. La conseguenza è che del distaccamento non resterà che il nome. Dopo anni di richieste di intervento da parte dei sindacati, e mentre i poliziotti si trovano a dover trattenere i criminali in terrazza con a fianco massaie che stendono i panni e che mescolano il sugo, il ministero dell’Interno viene alla Camera a dirci che non è stato possibile individuare immobili adatti per ospitare la polizia stradale, che quindi dovrà essere spostata. Ho fatto notare che esistono invece immobili sequestrati alle mafie che potrebbero essere utilizzati proprio per ospitare il distaccamento. Non c’è stata alcuna possibilità, però, di far intendere ragione al governo. Villa San Giovanni è una città molto rilevante nel contesto dei trasporti calabresi, non fosse altro per il fatto che rappresenta – com’è noto – la porta d’accesso per la Sicilia. Oltre a essere uno snodo strategico, Villa deve anche far fronte alla consistente presenza di diversi clan di ‘ndrangheta, come certificato da numerose inchieste della Dda di Reggio Calabria».
«Il progressivo smantellamento di presidi di legalità, dunque – conclude Dieni –, non può che aggravare il fenomeno. Confido che, quando sarà possibile comprendere chi è il primo cittadino, anche l’amministrazione comunale possa battere un colpo. Spero che i cittadini di Villa possano darci manforte in questa battaglia. Ogni passo indietro dello Stato in questo territorio è una sconfitta per tutti».