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Ponte Stretto, Imbalzano: “Bene proposta Lupi”

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“La presentazione da parte del Ministro dell’Interno on. Angelino Alfano e del Capogruppo alla Camera nonché ex Ministro alle Infrastrutture on. Maurizio Lupi  del progetto di legge – un unico articolo composto da nove commi – per la realizzazione  del Ponte sullo Stretto, segna un ulteriore salto di qualità nell’azione politica di “AREA POPOLARE – NCD” rispetto alla recente, favorevole presa di posizione del Ministro agli Affari Regionali Enrico Costa, preceduta da quella  del Ministro al Turismo ed ai Beni Culturali Dario Franceschini,  rilasciata ai primi di dicembre nel corso di un convegno a Palazzo Giustiniani promosso dall’Osservatorio Parlamentare per il Turismo, ed al contenuto, sostanzialmente possibilista, di ripetute analoghe dichiarazioni dello stesso Premier Renzi”.

E’ quanto afferma Candeloro Imbalzano, vice coordinatore provinciale di “AREA POPOLARE – NCD”, già assessore comunale all’Area Metropolitana  dello Stretto e, nella stessa veste, convinto  promotore con numerose iniziative istituzionali del processo di integrazione tra le due sponde.

“La formalizzazione da parte dei vertici del Partito, con una proposta legislativa sottoscritta anzitutto dal Capogruppo, della volontà ripetutamente espressa  pubblicamente e in sedi  autorevoli di riprendere la ben nota “Questione Ponte”, ribadisce la piena consapevolezza del Gruppo Dirigente nazionale, con altrettanta condivisione delle istanze periferiche direttamente interessate, che lo sviluppo economico e soprattutto il miglioramento dell’offerta turistica dell’intero Sud ed  in particolare della Calabria e della Sicilia,  passa dalla realizzazione dalla madre di tutte le infrastrutture”,  continua l’esponente di  “A.P. – NCD”.

“Poiché oramai sono scaduti tutti i termini  entro i  quali  doveva ridursi lo storico differenziale tra Nord e Sud, è venuto il momento di realizzare quegli investimenti strutturali strategici che possono abbattere il sottosviluppo delle regioni, come la Calabria e Sicilia, più marginalizzate, facendo prevalere, rispetto alle pluridecennali dispute ideologiche e/o ambientali, l’esigenza di superare il vulnus  che, sotto questo profilo, permane rispetto al resto del Paese”, aggiunge Candeloro Imbalzano.

“Qualcuno dovrà pur spiegare perché al Centro-Nord sono sempre possibili investimenti mega galattici, pur necessari,  come la Variante di Valico dell’Appennino Tosco-Emiliano od altre opere finanziate negli scorsi mesi, ed al Sud sistematicamente si “inventano” presunte difficoltà di ordine finanziario quando si parla di Alta Velocità fino a Reggio  ed in  Sicilia o della conseguente, naturale  realizzazione del Ponte, peraltro a costo zero e con notevole risparmio dei costi economici altrimenti da sostenere per far fronte alla sospensione dell’iter amministrativo del grande manufatto, già  in dirittura di arrivo,  da parte di precedenti Governi”, continua ancora Imbalzano.

“Vogliamo  augurarci che su questa autorevole  proposta di legge possa finalmente coagularsi una maggioranza parlamentare che, indipendentemente dagli attuali schieramenti, sappia  privilegiare solo e soltanto gli interessi generali delle due Regioni, ma  soprattutto dei tanti giovani che, loro malgrado ed a causa di una crisi economica  ormai infinita, sono da tempo  quotidianamente costretti ad emigrare,  depauperando i nostri territori spesso  delle migliori risorse fisiche ed intellettuali”, conclude Candeloro Imbalzano.