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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Ponte sullo Stretto, Foti (Pdl): “Berlusconi riaccende la speranza”

Ponte sullo Stretto, Foti (Pdl): “Berlusconi riaccende la speranza”

| Il 11, Feb 2013

“Fare il Ponte sullo Stretto significa almeno venti anni di lavoro per migliaia di giovani e imprese, rappresenta motivo di sviluppo economico e di interesse turistico con benefici diretti su entrambe le sponde quella siciliana e quella calabrese”

Ponte sullo Stretto, Foti (Pdl): “Berlusconi riaccende la speranza”

“Fare il Ponte sullo Stretto significa almeno venti anni di lavoro per migliaia di giovani e imprese, rappresenta motivo di sviluppo economico e di interesse turistico con benefici diretti su entrambe le sponde quella siciliana e quella calabrese”

 

 

“Avevamo progettato tutto, avevamo in mente di affidare questi lavori a società italiane e ci eravamo anche riusciti – ha affermato il Cavaliere – poi in due anni di Governo di Centro-Sinistra hanno deciso di accantonare questo grande progetto, trovando la scusa che ostacolasse gabbiani e delfini…”. Parole e musica di Silvio Berlusconi in diretta televisiva nazionale. “Personalmente – dichiara l’on. Nino Foti deputato uscente e candidato PDL in Calabria – la trovo una bella conferma, assolutamente coerente e utile. D’altronde la mia posizione è notissima anche a livello nazionale. Proprio sul finire di legislatura abbiamo sentito il dovere con il collega siciliano, già Ministro, on. La Loggia di tenere una apposita conferenza stampa. In tale occasione siamo riusciti a salvare la mega – opera che stava per essere messa definitivamente in naftalina dal Governo dei Professori. Allora denunciammo in modo forte e chiaro che non fare il Ponte sarebbe costato al Paese ed agli italiani troppi Miliardi di Euro, tra penali e perdite di finanziamenti, tanto valeva che questa Grande Opera invece venisse realizzata. Oggi Berlusconi riaccende una speranza. Fare il Ponte sullo Stretto significa almeno venti anni di lavoro per migliaia di giovani e imprese, rappresenta motivo di sviluppo economico e di interesse turistico con benefici diretti su entrambe le sponde quella siciliana e quella calabrese, sarebbe motivo di orgoglio e regalerebbe una nuova identità futura al Mezzogiorno del Paese”.