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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 08 SETTEMBRE 2024

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Porre le basi per la valorizzazione del brand di Rossano Città del Codex

Porre le basi per la valorizzazione del brand di Rossano Città del Codex

| Il 04, Set 2014

Bisogna dare maggior concretezza al settore turistico in ogni declinazione

Porre le basi per la valorizzazione del brand di Rossano Città del Codex

Bisogna dare maggior concretezza al settore turistico in ogni declinazione

 

ROSSANO – Giovedì, 4 Settembre 2014 – Sviluppo, porre le basi per una nuova e più ampia programmazione, omogenea e sinergica, che porti alla valorizzazione globale del brand di Rossano Città del Codex. Un’operazione di marketing capillare che deve vedere attivi protagonisti, ognuno per sua competenza ma in modo sinergico, le Istituzioni locali, la Chiesa diocesana e le positive forze imprenditoriali. Da qui l’idea di riunire questi tre grandi attori sociali affinché pongano le basi per un confronto positivo e propositivo che crei le migliori condizioni per il definitivo rilancio turistico ed economico del nostro territorio. Il ritorno del Rossanensis in Città è un punto di partenza, un anno zero, che ci impone di guardare al futuro con rinnovato ottimismo, pur consapevoli che non ci è più permesso di sbagliare tempi e strategie.

È, questo, quanto ribadisce Lorenzo Antonelli, operatore turistico e vice presidente del Consiglio comunale di Rossano, reiterando l’invito a partecipare al confronto-dibattito sul tema “Rossano custode di patrimoni universali: il 2015 sia l’Anno del Codex”, in programma per domani (Venerdì, 5 Settembre 2014) alle Ore 17.30 nella splendida ed unica location del Gypsy Club del Lungomare Sant’Angelo.

Abbiamo voluto promuovere questa iniziativa – dichiara Antonelli – per iniziare a tracciare un percorso di rinnovata cooperazione attorno al Codex Purpureus Rossanensis che è partito dalla Chiesa diocesana, impegnata a restaurare il prezioso manoscritto e a chiederne la candidatura a Memory of the Word dell’Unesco, e che ora deve vedere impegnate positivamente anche le forze laiche, le Istituzioni e le forze imprenditoriali. La possibilità di poter dare concretezza all’idea di turismo, considerato in ogni sua declinazione, partendo proprio dalla valorizzazione del brand di Rossano Città del Codex, sia un’occasione unica. E la proposta di promuovere un dibattito, mettendo a confronto le tre forze sociali più importanti di Rossano, il Comune, la Diocesi e gli Imprenditori, è nata appunto da quella energia positiva e da quell’entusiasmo che, da qualche tempo, si sta percependo in città, nati proprio attorno al Codice purpureo. Siamo orgogliosi – conclude il Vice Presidente del Consiglio comunale – che un monumento che porta il nome della nostra comunità sia diventato così popolare e sono altrettanto convinto che saremo capaci di intelaiare ogni utile iniziativa per non rendere vana un’occasione che può porre Rossano al centro dell’attenzione nel panorama turistico-culturale nazionale ed europeo.

Diverse le adesioni giunte finora all’iniziativa, promossa da Lorenzo Antonelli e dallo staff di Gypsy Rossano in collaborazione con Cmp Agency, che vedrà come relatore introduttivo il Prof. Filippo Burgarella, ordinario di Storia bizantina dell’Unical. Al confronto-dibattito, moderato dal giornalista Marco Lefosse, parteciperanno il Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti e per la Diocesi Rossano-Cariati il direttore dell’Ufficio liturgico diocesano e parroco della Cattedrale dell’Achiropita, Don Antonio Longobucco, il presidente delle Associazioni laicali, Avv. Igino Romano, e i rappresentanti della Cooperativa Neilos che gestisce il museo diocesano di Arte Sacra. Diversi, inoltre, i rappresentanti del mondo dell’imprenditoria che arricchiranno il dibattito: la Dott.ssa Mariella De Florio, amministratore delegato di Simet Spa; l’Avv. Vincenzo La Pietra, editore del settimanale Eco dello Jonio e Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Edili di Ance-Confindustria Cosenza; ed il Dott. Fortunato Amarelli, Presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Cosenza e titolare della storica e rinomata fabbrica di Liquirizia Amarelli.