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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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“Porto Gioia in stato abbandono: escluso traffici marittimi” Marco Siclari: “I porti del meridione cancellati dal Governo negli accordi commerciali con la Cina. Perché continuare con la sceneggiata del ministro Toninelli?”

“Porto Gioia in stato abbandono: escluso traffici marittimi” Marco Siclari: “I porti del meridione cancellati dal Governo negli accordi commerciali con la Cina. Perché continuare con la sceneggiata del ministro Toninelli?”
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«Il Governo fallisce ancora. Riferisca sugli accordi con la Cina e sulla Via della Seta che escludono definitivamente, e lo avevo annunciato mesi fa, i porti del Meridione».
Il senatore di Forza Italia Marco Siclari non ci sta ad assistere all’ennesima presa di posizione a favore delle regioni del Nord quando, quelle esposte, rappresenterebbero reali e concrete possibilità di sviluppo per tutto il Mezzogiorno d’Italia.
«Ancora una volta i porti del Sud sono stati penalizzati e messi da parte. A cosa serve il Ministero del Sud e soprattutto le passeggiate dei ministri Toninelli e Lezzi nei vari porti del sud quando non hanno una visione nazionale ed internazionale sullo sviluppo dei nostri porti? Il meridione merita attenzione. Vengono persino in Calabria a parlare di rilancio del Porto di Gioia Tauro e poi consentono a Tria di avviare trattative internazionali ancora una volta a favore dei porti del dell’Adriatico settentrionale e del Tirreno del nord e degli altri porti europei dimenticando l’immenso potenziale sommerso, per colpa di una politica assente e incapace, del Porto di Gioia Tauro. Dopo il rischio della chiusura degli aeroporti di Reggio e Crotone, lo stato di abbandono del terminale gioiese, l’assenza dell’alta velocità e le condizioni misere delle infrastrutture in tutto il Sud Italia, questo è l’ennesimo schiaffo a tutti i cittadini meridionali che, ancora una volta, vedono i rappresentanti di Governo impegnati a favorire un Nord già sviluppato a discapito del Mezzogiorno trattato ancora come fanalino di coda del paese. Predicano bene e razzolano male. Con questo ennesimo atto dimostrano che non solo non sono interessati alla Tav, ma a tutto ciò che è alta velocità in Italia. Basterebbe investire nell’alta capacità da Palermo a Lione per far funzionare tutti i porti italiani e rilanciare il Sud in modo definitivo, ma ancora non lo hanno capito», ha concluso il senatore azzurro.