Porto Gioia Tauro, lunedi 20 maggio ore 10,00 il sit-in dei lavoratori della port agency Al varco doganale. Il presidente Agostinelli lavora per l'articolo 17 ( ostacolato da Mct spa), fino, all'ingresso di una nuova azienda che possa assorbire da 30 a 40 lavoratori
Una situazione particolare la vicenda legata ai 63 lavoratori portuali della port agency di Gioia Tauro. Ad oggi vanificato L’impegno del presidente della autorità portuale Andrea Agostinelli di creare l’articolo 17 con il consenso dei terminalisti del transhipement per dare un futuro ai lavoratori rimasti fuori dai processi produttivi. Annunciato, un decreto del governo per stabilizzare fino al 31 dicembre i lavoratori, ma purtroppo, al di là delle dichiarazioni politiche non c’è nulla di concreto.
Per questo motivo i lavoratori hanno deciso di organizzare un sit-in, permanente per non far venire meno l’attenzione della politica. Il presidente Agostinelli in questo periodo sta lavorando, sodo, per trovare una soluzione definitiva per i 63 lavoratori portuali, dalla proroga fino a fine anno,alla creazione dell’articolo 17, fino all’ingresso di una nuova azienda autorizzata con l’articolo 16 per poter assumere i lavoratori della port agency. Nell’incontro in autorità portuale le aziende in regime di artcolo 16, hanno manifestato l’intenzione di assorbire al massimo 8 portuali. Agostinelli è disponibile, se il ministero autorizza di intervenire economicamente per poter pagare i contributi necessari per mandare in prepensionamento una parte dei lavoratori. In alternativa all’articolo 17, ostacolato da Mct Spa, l’ingresso di una nuova azienda che possa assorbire da 30 a 40 lavoratori della port agency.