Porto Gioia Tauro, Molinari solidale con i lavoratori "Si impedisca la morte di un altro pezzo di Calabria e si scongiuri la deriva 'ndranghetistica della nostra economia"
ROMA – Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori portuali di Gioia Tauro che hanno proclamato lo stop delle attività per 24 ore. Intanto mi preme sottolineare la mia vicinanza, soprattutto umana, e poi voglio stigmatizzare l’ennesimo esempio di una Regione che non riesce a garantire il sacrosanto diritto al lavoro. Si continua ad assistere ad una politica locale che, invece di operare per la costruzione di un presente ed un futuro sereno per i cittadini, ci mette scelleratezza del suo aggiungendo, ad una situazione di grande instabilità occupazionale, le classiche promesse, sempre da venire e buone per più occasioni. Solo “chiacchiere e distintivo” valgono per chi governa questa Regione; anzi, a dire il vero, a qualcuno dei nostri governanti locali l’esibizione del distintivo indurrebbe più di qualche apprensione…
I portuali attendono non solo la concretizzazione degli impegni assunti da Oliverio a Ginevra, ma anche una azione incisiva a fronte del preoccupante calo del traffico dei container nel Porto di Gioia Tauro.
E’ chiaro , dunque, che qui la situazione si fa doppiamente drammatica. Da un lato, i lavoratori – inascoltati – che reclamano i loro diritti; dall’altro, un’importante e cruciale infrastruttura, che avrebbe potuto ricoprire un ruolo di primo piano nel Mediterraneo, che non ha neanche la valenza di un porticciolo, spesso tristemente noto come area di snodo di traffici illeciti.
Ma dov’è la politica ?
Sperò di riuscire a portare a Roma le istanze e le preoccupazioni dei lavoratori.
Occorre mettere la parola fine all’agonia di una infrastruttura dal potenziale incompreso e utilizzato malamente e dargli la possibilità che serva da volano per la ripresa economica della Calabria.Avv. Francesco Molinari
Cittadino eletto al Senato
Vice Presidente Comm. Finanze e Tesoro