Porto Gioia, rischia di chiudere la Blg Auto Sit-in dei lavoratori mercoledì 27 aprile
La crisi che sta colpendo il porto di Gioia Tauro ormai dal 2011 non riguarda esclusivamente lo scalo container gestito dalla Medcenter Container Terminal Spa e tutte le attività ad esso collegate con decine di aziende dellindotto che per sopravvivere da anni utilizzano in modo sempre più massiccio gli ammortizzatori sociali. Esistono anche altre realtà come la BLG AUTO TERMINAL GIOIA TAURO SPA, azienda leader nel trasporto auto, che non sono mai decollate davvero e che fronte di immensi spazi in concessione e piani industriali che prevedevano un centinaio di nuovi posti di lavoro a regime rischiano di chiudere definitivamente a causa di una crisi senza fine e che nellultimo anno ha portato ad attivare listituto dei Contratti di Solidarietà per ben 38 lavoratori su 43 ancora in forza allazienda.
Ad oggi ai lavoratori di BLG AUTO TERMINAL GIOIA TAURO SPA non è stata paventata alcuna prospettiva duscita dalla crisi attuale, nessun piano di sviluppo, nessuna speranza per il futuro. Il silenzio che soffoca lo scalo gioiese è diventato oltremodo insopportabile. Non è possibile che anche questa realtà industriale si spenga nellindifferenza totale della politica e delle istituzioni che scarsamente informate ignorano che nel porto di Gioia Tauro esiste anche un terminal auto di eccellenza per il trasbordo delle auto che provengono dallAsia in grado di servire tutto il mercato europeo.
Per questo motivo mercoledì 27 aprile 2016 a partire dalle ore 08.00 verrà organizzato un SIT-IN nella zona antistante il varco doganale del porto di Gioia Tauro. Per dar voce a tutti i lavoratori non solo di BLG AUTO TERMINAL GIOIA TAURO SPA che oggi come non mai rischiano in maniera irreversibile il proprio posto di lavoro. Contestualmente alla manifestazione intorno alle ore 11.00 si terrà una conferenza stampa per illustrare tutte le problematiche denunciate che rischiano di mettere la parola fine al terminal auto.
Invitiamo a tal fine tutte le forze sociali, politiche, sindacali a partecipare alla manifestazione per sensibilizzare le istituzioni in particolar modo la Regione Calabria e lAutorità Portuale di Gioia Tauro a guidare il processo di sviluppo del porto in maniera organica ed equilibrata affinchè lo scalo gioiese possa davvero essere il punto di ripartenza per lintera Calabria.