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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Porto Gioia Tauro, sindacato Sul: “Contship non investe sullo scalo”

Porto Gioia Tauro, sindacato Sul: “Contship non investe sullo scalo”

| Il 12, Mag 2012

“Preoccupa il disinteresse dimostrato dal gruppo monopolista”

Porto Gioia Tauro, sindacato Sul: “Contship non investe sullo scalo”

“Preoccupa il disinteresse dimostrato dal gruppo monopolista”

 

 

(ANSA) – GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – “Il quadro che emerge dal Piano di investimenti enucleato da Contship Italia pochi giorni fa a Londra durante il ‘Containerisation International’, deve necessariamente richiamare tutti gli attori interessati ad un’attenta riflessione su quello che potrà essere il futuro prossimo del porto di Gioia Tauro”. E’ quanto afferma, in una nota, il segretario del Sul Antonio Pronestì. “Lo scalo gioiese, infatti – prosegue Pronestì – non rientra nel progetto di potenziamento che, a livello nazionale, il Gruppo Contship ha appena deciso. Probabilmente c’era da aspettarselo, considerando non solo il nuovo asset societario ma anche la progressiva dismissione che da anni sta interessando il terminal di Gioia Tauro da parte di Contship Italia, iniziata con l’addio di Grand Alliance nel 2008. Il progressivo smantellamento ha portato in pochi anni il primo terminal del Mediterraneo, per mancanza di commesse, ad attivare la cassa integrazione straordinaria che coinvolge la metà dei dipendenti e che rischia di aggravarsi se non si invertirà tale tendenza. Non siamo preoccupati per la mancanza di investimenti su Gioia Tauro perché la nostra struttura ha tutte le carte in regola non solo per il transhipment che gli altri porti italiani non hanno, ma siamo fortemente preoccupati, e lo abbiamo denunciato più volte, per il disinteresse dimostrato da tempo dal gruppo monopolista che gestisce lo scalo. Il problema non sta nel fatto che alla luce dei programmi di Contship Italia, Gioia Tauro non vedrà un centesimo, ma nel fatto che pur registrando, con i volumi attuali, un traffico di merci importante l’azienda lascia sei gru inoperose parcheggiate dimostrando di non voler potenziare le attività pur avendo gli strumenti”.

redazione@approdonews.it