Post-Malagrotta, Bardoscia (Assotutela): “Fallito il tentativo di scaricare tutte le responsabilità sul Prefetto Sottile”
redazione | Il 22, Ago 2012
Sia ben chiaro però, faremo le barricate sull’eventuale scelta di una discarica, seppur temporanea, a Monti dell’Ortaccio
Post-Malagrotta, Bardoscia (Assotutela): “Fallito il tentativo di scaricare tutte le responsabilità sul Prefetto Sottile”
Sia ben chiaro però, faremo le barricate sull’eventuale scelta di una discarica, seppur temporanea, a Monti dell’Ortaccio
Il continuo scarica barile che si protrae ormai da svariati mesi tra Regione Lazio, Provincia e Comune di Roma sulla scelta del sito della discarica definitiva post-malagrotta, ha prodotto giustamente la reazione del Prefetto Sottile che si è rivolto all’Avvocatura dello Stato per stabilire, una volta per tutte, chi dovesse scegliere il luogo della stessa. La decisione è arrivata; spetta a Comune e Provincia. Pertanto è arrivato per loro il momento di pronunciarsi per il bene di tutti i cittadini romani.
Ad affermarlo in una nota è il Segretario Nazionale dell’Associazione Nazionale per la tutela dei cittadini Assotutela Pietro Bardoscia.
Sia ben chiaro però, faremo le barricate sull’eventuale scelta di una discarica, seppur temporanea, a Monti dell’Ortaccio; i cittadini della zona di Valle Galeria hanno già dato, anche troppo.
Chi puntava – prosegue il Segretario – a lasciare col cerino in mano l’attuale Commissario Sottile, ora deve ricorrere ai ripari in tutta fretta, perché a Dicembre scade la proroga di Malagrotta, una discarica obsoleta e in via di esaurimento, in contrasto con le norme nazionali ed europee di trattamento e smaltimento dei rifiuti; non dimentichiamoci le recenti pressioni della Commissione europea chiedendo all’Italia – con l’invio di un secondo avvertimento formale – di conformarsi entro un breve periodo alle norme Ue per un adeguato pretrattamento dei rifiuti perché, a quanto risulta nell’attuale discarica, gli stessi vengono interrati senza essere trattati prima.
Solo puntando a migliorare e potenziare la differenziata a Roma e Provincia e ad utilizzare a pieno regime gli impianti esistenti – conclude Bardoscia – si può risolvere, almeno in parte, l’emergenza rifiuti ed infine è opportuno che ci si svincoli una volte per tutte da Manlio Cerroni, che opera in condizioni quasi di monopolio, prevedendo zone alternative alle sue proprietà.
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