Potenziato per la stagione estiva il Pronto Soccorso dell’ospedale di Trebisacce
redazione | Il 07, Lug 2011
Il consigliere regionale Gallo: «Positivo segnale di una possibile ripresa del dialogo sulle sorti del presidio ospedaliero»
Potenziato per la stagione estiva il Pronto Soccorso dell’ospedale di Trebisacce
Il consigliere regionale Gallo: «Positivo segnale di una possibile ripresa del dialogo sulle sorti del presidio ospedaliero»
Tre medici andranno ad infoltire la dotazione di personale del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Trebisacce, per garantire l’efficienza del servizio, durante la stagione estiva, alle migliaia di vacanzieri che affollano il territorio dell’alto Ionio cosentino. La decisione, assunta dal commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli, viene commentata favorevolmente dal vicecapogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluca Gallo.
«Il commissario – dice Gallo – è stato di parola, dando corso agli impegni assunti ed annunciati nel corso della sua visita tra le corsie della struttura trebisaccese. Si tratta di una misura che segna una timida ma significativa inversione di tendenza rispetto ad un oggettivo processo di spoliazione e depauperamento dell’offerta sanitaria territoriale». Passaggio dunque importante, che Gallo legge anche in altra chiave: «Dal dialogo e dalla concertazione istituzionale sono nati frutti forse non ancora del tutto maturi, ma che sono il chiaro segnale di una possibile ripresa del dialogo, su basi nuove, sulle sorti dell’ospedale di Trebisacce.
Argomenti dei quali, del resto, s’è oggi discusso anche in seno alla Terza commissione consiliare, evidenziando l’opportunità di riaprire un sereno e serio confronto sul destino e sulle funzioni degli ospedali di frontiera, quali quelli di Praia a Mare e della stessa Trebisacce». Conclude l’esponente dello scudocrociato: «È un percorso che gli errori del passato e le esigenze di natura finanziaria rendono accidentato ed arduo, ma non impossibile. Senza clamore, da mesi siamo impegnati a lavorare in questa direzione. Continueremo a farlo, favorendo l’interlocuzione con il territorio ed i suoi rappresentanti, per giungere ad una scelta condivisa e condivisibile».
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