Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Premio Campiello: Talarico invita il vincitore Carmine Abate a palazzo Campanella

Premio Campiello: Talarico invita il vincitore Carmine Abate a palazzo Campanella

| Il 03, Set 2012

“Il riconoscimento che ha ottenuto premia le sue qualità di grande narratore e rappresenta un riscatto per la letteratura meridionale, e calabrese in particolare, spesso negata ed emarginata”

Premio Campiello: Talarico invita il vincitore Carmine Abate a palazzo Campanella

“Il riconoscimento che ha ottenuto premia le sue qualità di grande narratore e rappresenta un riscatto per la letteratura meridionale, e calabrese in particolare, spesso negata ed emarginata”

 

 

“Il riconoscimento che ha ottenuto, con la vittoria al prestigioso premio Campiello, premia le sue qualità di grande narratore e rappresenta un riscatto per la letteratura meridionale, e calabrese in particolare, spesso negata ed emarginata”. Così scrive il presidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Talarico in un messaggio allo scrittore, invitandolo a Palazzo Campanella, sede della massima assemblea legislativa calabrese. ” La sua – scrive Talarico – è la vittoria di un protagonista delle letteratura nazionale ed europea, che trova, nella forza e nella qualità della scrittura, il potere di espressione e rappresentazione di un mondo spesso discriminato e che anela al cambiamento, badando però a conservare il valore della memoria, dei sacrifici, dell’umanità e il forte senso della famiglia, da considerare come primo nucleo per costruire un società onesta e giusta. E’ un mondo che dobbiamo saper trattenere nel nostro ricordo – afferma Talarico – per i valori che rappresenta e per alimentare la speranza di cambiare questa nostra regione. Col Campiello, viene premiata anche la sua storia personale di emigrato e di appartenente ad una comunità, come quella arbereshe, che insieme alle altre minoranze linguistiche, fa parte della storia della Calabria e che ha contribuito, nel corso dei secoli, a formare quella società multiculturale che rappresenta ancora oggi la più grande ricchezza umana e sociale della nostra regione. L’aspettiamo in Consiglio regionale, per celebrare insieme questa sua vittoria, con la consapevolezza che la narrativa, di cui lei è tra le espressioni migliori, come la cultura in senso più generale, rappresentano il fondamento principale per far uscire la Calabria dal suo isolamento sociale e culturale “.