Tra i premiati il giornalista Pino Aprile, il magistrato Piergiorgio Morosini e il matematico Piergiorgio Odifreddi. Dattolo: “E’ la dimostrazione che i ‘premi’ non sono passerelle consumistiche ma rappresentano una qualificante occasione culturale”

Crotone, grande successo per il primo premio letterario nazionale “Caccuri”

Tra i premiati il giornalista Pino Aprile, il magistrato Piergiorgio Morosini e il matematico Piergiorgio Odifreddi. Dattolo: “E’ la dimostrazione che i ‘premi’ non sono passerelle consumistiche ma rappresentano una qualificante occasione culturale”

“E’ la dimostrazione che i ‘premi’ non sono passerelle consumistiche ma, quando fatti bene e con metodo, rappresentano una qualificante occasione culturale, per connettere questa parte del Mezzogiorno con il resto dell’Italia e dell’Europa”. Lo afferma il capogruppo dell’Udc Alfonso Dattolo, in riferimento al primo Premio letterario nazionale “Caccuri”, in provincia di Crotone, dedicato alla saggistica che ha chiuso i battenti l’altra sera. Tra i premiati Pino Aprile, giornalista pugliese già vice direttore di Oggi e direttore di Gente che ha concorso con il volume Terroni; Piergiorgio Morosini, magistrato, Gip presso il Tribunale di Palermo, membro del Commissione ministeriale per la riforma del codice penale dal 2006 al 2008 ed ora segretario nazionale di Magistratura democratica, che ha partecipato col suo volume Attentato alla Giustizia e Piergiorgio Odifreddi, famoso matematico e prestigioso collaboratore di testate nazionali ed internazionali che è stato premiato per il suo “Una via di fuga”. Ha aggiunto Dattolo: “Con soddisfazione ho consegnato il premio al professor Odifreddi e con soddisfazione mi complimento con gli organizzatori della kermesse e con il sindaco di Caccuri, avvocato Marianna Caligiuri, per essere riusciti a realizzare un meraviglioso appuntamento culturale e ad indurre intellettuali di cotanto pregio a venire nel nostro territorio e confrontarsi con una realtà come la nostra che, sebbene oggi possa risultate marginale ed economicamente svantaggiata, gode di una storia nobile e di un passato che non ha nulla da invidiare a nessuno. Seguendo questa traiettoria – ha concluso il capogruppo dell’Udc – sono sicuro che il ‘premio Caccuri’ assurgerà all’attenzione nazionale mediatica e culturale. E potrà, insieme, indurre altre realtà, che ancora insistono su un uso a volte miope delle risorse pubbliche per intrattenere i turisti, a lasciare da parte le pigrizie mentali ed a sforzarsi di più per organizzare eventi che, mentre soddisfano le esigenze di un turismo che non si accontenta soltanto del mare, possono far emergere il meglio delle nostre tradizioni e porlo a confronto con le istanze culturali più recenti”.

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