Premio “Vivarium”: festa della poesia
redazione | Il 29, Lug 2011
Conclusa la terza edizione del premio promosso dall’Accademia dei Bronzi
Premio “Vivarium”: festa della poesia
Conclusa la terza edizione del premio promosso dall’Accademia dei Bronzi
CATANZARO – La terza edizione del Premio di poesia “Vivarium – Omaggio a Giovanni Paolo II”, promosso e organizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalle edizioni Ursini, con la premiazione dei vincitori tenutasi giovedì sera nella sala del Benny Hotel, chiude i battenti con un bilancio più che positivo. “1.140 opere partecipanti delle quali 337 selezionate e pubblicate nell’antologia “Se sbaglio mi corrigerete…”, decine di poeti provenienti da ogni parte d’Italia, – commenta soddisfatto Vincenzo Ursini, presidente del sodalizio culturale catanzarese – sono dati che pochi altri premi letterari possono vantare e che testimoniano una grande vivacità culturale che ruota ormai da anni intono alle nostre iniziative”. Aperta con i saluti di Giovan Battista Scalise, presidente della giuria, del presidente del consiglio comunale di Catanzaro, Ivan Cardamone, e del vice-presidente dell’amministrazione provinciale, Emilio Verrengia, delegato dal presidente Wanda Ferro, la premiazione si è sviluppata in due momenti: il primo incentrato sulla figura e l’opera poetica di Kaol Wojtyla, relatore Nazzareno Bosco, e il secondo dedicato alla consegna dei premi ai vincitori, ed in particolare della medaglia del Presidente della Repubblica, Giorgio Napoletano, assegnata a Maria Pia Furina, quale prima classificata nella sezione dedicata a Giovanni Paolo II, con la poesia “Donaci la mano ancora, Padre Santo”. “Una poesia – questa la motivazione della giuria – incisiva e diretta attraverso la quale si respira l’alito della speranza che nasce dal conversare intimo col Santo Padre”.
Il primo premio per la sezione a tema libero è stato invece assegnato a Nuccia Fratto Parrello per la lirica “Solstizio d’inverno”: una “lettura attenta della terza età che rivela profonda sensibilità e abilità espressiva, con un’amare conclusione che induce tutti ad un’attenta riflessione”. Il premio per la migliore poesia a tema sociale è andato, invece, a Francesca Bosco per la lirica “A mia sorella”, attraverso la quale la poetessa “testimonia un affetto solare che scavalca ogni confine, nei confronti della sorella diversamente abile”. Per la sezione dedicata a Giovanni Paolo II sono stati, inoltre, premiati Maria Bertilla Franchetti di Gazzolo, Gioia Lomasti di Ravenna, Rocco Pedatella di Milano e Ilaria Celestini di Brescia. Gli altri premi della sezione a tema libero sono stati invece assegnati a Ida Annamaria Rotella per la lirica “Il silenzio di Dio”, Ernesto Maffei per la lirica “Oltre la pietra…”, Maria Grazia Bajoni per la lirica “La morte à venuta”, Tina D’Agostino per la lirica “Madre”, Daniela Ferraro per la lirica “Meriggio estivo”, Franco Guidoni per la lirica “Risposte del cuore”, Sandro Rippa per la lirica “Rivedo sfuggita” e Pino Veltri per la lirica “Dalla tua finestra”. Targhe di merito sono andate a Nonio Baeri, Roberto Gennaro, Emanuela Riva, Caterina Tagliani e Rosa Tuccio, mentre una menzione d’onore è stata consegnata da Mauro Rechichi ad altri poeti provenienti da ogni parte d’Italia. Le motivazioni sono state lette da Mario Cosco; l’attrice Adele Fulciniti ha quindi interpretato le poesie prime classificate, accompagnata dalle note musicali dei maestri Luigi Cimino, Mario Capellupo e Maggiorino Colosimo.
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