La Circostanza (Marsilio)
Nei Saraceno, una famiglia salernitana di industriali del caffè (dal 1880: “L’aroma
che non si dimentica”), convivono due anime in apparente contrasto: il capostipite
del ramo “buono” è Franco, proprietario della Caffè Saraceno, industriale di successo.
Sua sorella Lulù dà invece vita al ramo “giusto”, con l’immacolata concezione
di Italo Saraceno, futuro eroe della Resistenza e Senatore del PCI. Attivissimi e
inconsapevoli, i “buoni” e i “giusti”, in quasi cinquant’anni, senza quasi dialogare
tra loro, scottati da vecchi rancori che nemmeno ricordano più, contribuiscono a
determinare la storia italiana e il suo futuro, ognuno a suo modo, con le proprie
ipocrisie: la sottomissione alla Famiglia, alla Chiesa, allo Stato, ai Partiti e
a ogni sorta di Verità Rivelata, dall’orientalismo ai metodi contro l’impotenza.La
circostanza è un romanzo del quale l’Italia – questo Paese così incosciente
del proprio passato – aveva bisogno. In una narrazione densissima e travolgente
Francesco Paolo Maria Di Salvia condensa mezzo secolo di storia patria e di storia
del partito che, più di tutti, è stato capace di sprecare le occasioni che ha avuto
per cambiare lo status quo. Francesco Paolo Maria Di Salvia è nato a Salerno
nel 1982. Vive a Praga. Suoi testi sono stati selezionati per Subway Letteratura,
La gettoniera di vibrisse, Esor-dire. Ha vinto il XXXII Concorso Nazionale per il
Racconto Sportivo del CONI. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo con una tesi
in Letteratura Italiana Contemporanea sulla Dissipatio H.G. di Guido Morselli, e
diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha lavorato nei reparti di produzione,
sceneggiatura e regia di cinema e tv. Attualmente è freelance nel settore IT e si
occupa di web semantico, contenuti e traduzioni. La circostanza è il suo primo romanzo,
e ha vinto la Menzione speciale della Giuria alla XXVII edizione del Premio Calvino.