Presentato a Taurianova il libro di Santo Gioffrè L’evento è stato organizzato dalla Consulta delle Associazioni e della società civile, dal mensile “Il Corriere della Piana” e dal Comune
di Caterina Sorbara
Il libro di Santo Gioffrè dal titolo: “Il gran Capitán e il mistero della Madonna nera” edito dalla Casa Editrice Rubbettino, ci trascina in una Calabria rinascimentale resa ancora più misteriosa per l’intreccio sapiente di miti e leggende che l’autore mescola agli eventi storici realmente accaduti. Un passato che emerge da un passato ancora più remoto.
Il protagonista, eroe antico e moderno insieme, è Gonzalo Fernàndez de Còrdoba, generale spagnolo alla corte di Isabella di Castiglia inviato in Italia dal re Ferdinando il Cattolico per combattere i francesi e difendere il Regno di Napoli. Per i suoi meriti organizzativi, per il coraggio e la ferocia in battaglia, il Gran Capitano riportò numerose vittorie sul campo; vittorie e conquiste che ne accrebbero la fama e ora fanno da sfondo, non silente ma sanguigno e vivido, ad un romanzo dal gusto antico.
Risalta prepotentemente la natura calabrese, inquieta e forte, fatta di montagne, declivi collinari, fiumare e terre argillose bagnate dal sangue dei soldati, dal sudore, dalla paura. Ci sono le tradizioni antiche e le superstizioni indelebili, storie di monaci e di nobili, di re e popolani, strategie militari e concubine consigliere, il tutto reso realistico da un linguaggio crudo e tagliente, ma sempre evocativo di un passato che ha subito, e goduto, delle influenze nobiliari delle dinastie europee.
Un tourbillon di suggestioni in cui l’ambizione, l’orgoglio, il coraggio hanno un contraltare pesante come quello religioso.
Così i santuari, le chiese e i conventi sono protagonisti tanto quanto le battaglie; i sacrifici, le punizioni corporali, le immolazioni e i banchetti, diventano moneta di scambio in una società in fermento.
Turchi, spagnoli, francesi e saraceni hanno versato il loro sangue sulle terre calabresi, ed è un sangue che ne ha caratterizzato la storia, arricchendola di influenze esotiche e ortodosse, confermate dalle numerose icone orientali presenti in Calabria e in generale in tutto il sud Italia, come le Madonne nere.
La Madonna nera di Seminara diventa, nel romanzo, il centro di numerosi misteri, il parafulmine per purificarsi da peccati terreni, ma soprattutto il simbolo di un potere, quello del “Capitan”, che non conosceva limite alla sua stessa ambizione.
Il libro di Gioffrè è stato presentato nell’ex palazzo municipale a Taurianova. L’evento è stato fortemente voluto dalla Consulta delle Associazioni e della società civile di Taurianova, dal mensile “Il Corriere della Piana” e dal Comune di Taurianova.
Presenti: Fabio Scionti, presidente della Consulta delle Associazioni, che nel presentare l’evento si è soffermato sulle numerose e importanti attività della consulta; la giornalista Filomena Scarpati che si è soffermata sul tema:”Religiosità e profilo letterario”, l’avv. Luigi Mamone ha relazionato sul “Profilo Politico e sociale” mentre il dott.Luigi Cordova, si è soffermato sull’aspetto storico dell’opera.
Ha concluso i lavori, Santo Gioffrè che si è soffermato sulla genesi del libro e sulla figura di Consalvo da Cordova. Una serata importante densa di storia e cultura, dove è emerso il nobile e glorioso passato della nostra terra. Numeroso il pubblico presente, tra cui Angela Napoli.