E’ stato presentato , domenica scorsa, al Centro Agroalimentare e del Legno, a cura dell’Associazione Nuova Aracne e dell’ Assessorato alla Cultura del Comune con il supporto di Alvin Scarcella animatore della PG Frassati Library il romanzo “Le quindici” opera prima dello scrittore Cristian Bartolomeo premiato con la Giara d’argento nell’omonimo prestigioso concorso annualmente bandito dalla Rai. Agrigentino per nascita e cultura, gioiese d’adozione Bartolomeo , 38 anni, e’ la new entry nel ristretto gotha degli autori italiani al vertice dell’interesse delle case editrici e del gradimento dei lettori.Grazie anche ad uno stile asciutto, gradevole, piacevolmente ironico che lo accomuna al suo grande conterraneo Luigi Pirandello e – stante la passione per la numerologia, ad Umberto Eco. Molti fra i personaggi di ” Le Quindici” sono alla ricerca di se stessi e pirandellianamente di una dimensione entro uno scenario anni ’60 un po’ tomasiano e borghesemente paludato o in altre scene di agreste solarita’ sciasciana fra casolari solitari buen ritiro di padri i e picciotti in uno con echi di una saudade che rimanda al miglior Brancati e una vena sottilmente ironica che rimanda a Pirandello , a Sciascia e a Camilleri, fra prelati ambiziosi protesi alla carriera, un assai terreno parrino suo malgrado ritenuto dotato di poteri taumaturgici ed oggetto di richieste miracolisticamente assurde. Al di la’ della sottile ironia Le Quindici – parafrasi delle sofferenza di Santa Brigida, sfocia in un percorso – anche iniziatico- che da una Sicilia immobile nel suo torpore gattpardesco giunge infine in Calabria nel cuore delle Serre, nella Certosa di San Bruno, dove i personaggi, in cerca di se stessi e forse di Dio- comune autore – si confrontano con il senso della vita, la ricerca di Dio e della fede e le miserie della condizione umana. Moderato da Leonardo Iamundo con una presentazione critica attenta ed elegante di Lucia Ferrara l’incontro letterario ha visto il Saluto del Sindaco Fabio Scionti e la lettura di alcuni brani da parte dell’attrice Francesca Sorace e dello stesso Assessore alla cultura Luigi Mamone con l’accompagnamento musicale del chitarrista Dave Mangano.