Presentato ad Abano Terme il libro “Autunno in Calabria” di Lorenzo Capellini e Marina Valensise
redazione | Il 28, Gen 2014
Presente il consigliere regionale Giovanni Nucera
Presentato ad Abano Terme il libro “Autunno in Calabria” di Lorenzo Capellini e Marina Valensise
Presente il consigliere regionale Giovanni Nucera
“Autunno in Calabria” è l’ultimo straordinario lavoro realizzato dal fotografo di fama internazionale Lorenzo Capellini e dalla giornalista del “Foglio” e Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, Marina Valensise che ne ha curato i testi. Un volume in cui si rivaluta la regione più autunnale che già nell’etimologia indica l’abbondanza del bello: la Calabria. Gli autori, nel giro di pochi scatti, ci conducono in un’emozionante viaggio alla scoperta di una terra ancora oggi pressoché incontaminata. L’obiettivo esperto di Capellini cattura strepitosi paesaggi, tradizioni, colori, sapori di una terra ricca di storia ma anche lasciata all’infestazione della gramigna della corruzione, della ‘ndrangheta e della fuga senza ritorno. Un paradiso quasi dimenticato, una natura caratterizzata dall’estrema versatilità in cui si passa dalla montagna al mare. Alla presentazione del libro, che si è svolta ad Abano Terme presso l’Hotel Ritz, hanno partecipato tra gli altri, oltre Capellini, il consigliere della Regione Calabria, l’On Giovanni Nucera, il vice presidente della Regione Veneto, Marino Zorzato, il senatore Carlo Giovanardi, il consigliere comunale di Padova, Antonio Foresta ed una nutrita rappresentanza dei Circoli dei calabresi in Veneto. E’intervenuta in video conferenza la Valensise , romana ma di origine calabrese, già autrice del libro “Il sole sorge a sud” in cui racconta un diverso e nuovo Sud, un Sud che va “contromano”, cioè contro il pregiudizio ed i luoghi comuni e dove tra luci e ombre ha racchiuso la bellezza e nello stesso tempo la speranza di un futuro che la Calabria deve meritare insieme alle altre del Mezzogiorno d’Italia. In “Autunno in Calabria” narra dei suoi ricordi di infanzia legati a Reggio, all’autunno come stagione che ridipinge i contorni di una terra dove, a causa della foschia estiva, all’orizzonte vengono celate grandi meraviglie come le Eolie “che tornano a scuola a settembre”, così come dicevano le sue insegnanti da piccola. “L’Autunno coincide con la primavera e la primavera coincide con l’inverno, sottovalutata dai suoi stessi abitanti, da alcuni almeno, che come sottolinea la giornalista e scrittrice “devono scoprire che sono degni di vivere qui e di riconoscersi nella loro terra”. Un’eccellente raccolta fotografica in cui ricordi si intrecciano con le esperienze nuove non dimenticandosi di rimarcare le criticità di cui soffre il nostro territorio. Ogni scatto, ogni immagine immortalata dalla macchina fotografica di Capellini racconta il vissuto e la storia di luoghi che nell’immaginario collettivo rappresentano luoghi da cui fuggire o dove mai tornare: “Una casa dentro al mare nel borgo dei pescatori di Scilla che rievoca giochi e memorie infantili. Reggio Calabria “incongruente” tra il paradiso naturale, mare, cielo, cibo squisito e gente cordiale; Gerace, città incantata, fuori dal tempo, sospesa al cielo ed alla montagna; Polistena “la piccola Parigi”. Il mare argentato di ulivi della Piana di Gioia; Palmi con l’eco dei Leonida Repaci e Francesco Cilea; Pizzo Calabro con l’ombra e la tomba di Gioacchino Murat; Soveria Mannelli “un pezzo di svizzera” calato nel cuore della Sila ed ancora Sibari e le memorie archeologiche dell’ultimo lusso possibile, solo per citarne alcuni”. A coordinare i lavori dell’incontro Antonio Foresta le cui origini sono cosentine ma che risiede da circa quant’anni a Padova. Uno stimato professionista che con il suo impegno di consigliere comunale è riuscito a divenire punto di riferimento per le tante famiglie calabresi che sono emigrate in cerca di lavoro in Veneto. Anche il senatore Giovanardi non ha mancato di sottolineare lo stretto rapporto che in questi anni ha instaurato con la gente che arriva dalla nostra regione carica di aspettative e speranze. Nel suo intervento l’Onorevole Giovanni Nucera ha portato i saluti del presidente del consiglio regionale Francesco Talarico e complimentandosi per l’egregio lavoro svolto dagli autori ha, poi, aggiunto: “La Calabria in questi anni è cambiata sotto diversi aspetti. E’ una terra fatta di gente laboriosa, attiva ed onesta che con tantissimi sacrifici e con l’orgoglio che ci contraddistingue guarda con positività al futuro. Grazie anche all’attuale classe dirigente che la governa ha intrapreso una vasta opera di rilancio ponendosi come interlocutore privilegiato dei Paesi del Mediterraneo”.