Presidi e ausili per disabili: stop agli sperperi Proposta una gara dalla cabina di regia per un compito che spetta alla Asl
“La Regione Lazio gioca col fuoco. Da un articolo apparso su Repubblica del
14 dicembre, apprendiamo che esiste un problema di riconsegna di presidi e
ausili per disabili non più utilizzati alla Asl competente.
Sorprendentemente, si pensa di affidare l’attività a società esterne con
una gara di appalto”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi
Maritato che continua: “In un momento come questo, in cui importanti
procedure, come quella per l’assegnazione del servizio di prenotazioni
regionali per esami e visite Recup, sono state bloccate per pericolo di
infiltrazioni mafiose, il responsabile della cabina di regia Alessio
D’Amato vede come unica soluzione per il ritiro di attrezzature non più
usate da assistiti deceduti, una provvidenziale gara per società esterne.
La cosa ci sconcerta. Piuttosto che penalizzare i dirigenti delle aziende
chiamate in causa – la Asl Roma A e la Roma B – obbligandoli ad adempiere a
compiti di esclusiva competenza delle aziende sanitarie, si vuole affidare
ad esterni tale incombenza. AssoTutela impedirà tutto questo, con la
vigilanza, il controllo di eventuali atti e la richiesta di trasparenza su
tutte le procedure. Non ci piace chi soffia sul fuoco delle emergenze
‘improvvise’. Il ritiro di sedie a rotelle, materassi anti decubito,
montascale, sondini e ausili similari, può essere tranquillamente inserito
nel capitolato di appalto con le ditte che forniscono tali presidi. Lo
suggeriamo ad Alessio D’Amato che, come responsabile della cabina di regia
riteniamo debba conoscere tali procedure”