Presunti maltrattamenti malata Sla, revoca domiciliari Gli avvocati di Caterina Ester, caposala del Centro clinico "San Vitaliano", sono riusciti a dimostrare l'assenza di prove a carico della loro assistita
Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha disposto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Caterina Ester, la caposala del Centro clinico “San Vitaliano” coinvolta nell’inchiesta sui presunti maltrattamenti ai danni di una paziente, ricoverata nella struttura, affetta da SLA. La decisione è stata presa dai giudici in accoglimento del ricorso presentato dagli avvocati Vittoria Aversa ed Enzo Galeota, che hanno riferito di avere dimostrato “l’assenza di prove a carico della caposala”. L’inchiesta aveva portato anche all’arresto di un medico del centro clinico, Giuseppe Rotundo, per il quale nei giorni scorsi il Gip aveva revocato il provvedimento restrittivo anche sul presupposto che il professionista da oltre un anno non svolge più la sua attività professionale nel centro clinico “San Vitaliano” e non può quindi reiterare le condotte illecite che gli vengono contestate.