Dove sono i controlli? Prezzi alle stelle, la disperazione della gente. Dalla spesa alimentare ai viaggi, c’è il sospetto di una speculazione selvaggia dove su rischia davvero la fame E viene spontaneo chiedersi se si sta facendo qualcosa sul fronte dei controlli e perché non si attuano?
Non se ne può più, sta aumentando tutto a dismisura e nessun controllo. Tutto costa di più. Dai generi alimentari alle consumazioni al bar o al ristorante, per non parlare dei rincari dei voli aerei che sono sbalzati con aumenti quasi del 50%. Eppure i prezzi delle materie prime, come anche dell’energia sono scesi, ma i prezzi restano sempre alti. C’è in atto una speculazione e cresce il sospetto che dietro questa generalizzata impennata dei prezzi, che poi faticano a scendere, ci sia dell’altro, ovvero la ricerca del profitto da parte di alcune imprese. Ciò è molto grave e desta molta preoccupazione perché molte famiglie si privano di tanti alimenti come ad esempio la carne o il pesce in quanto non possono permettersi di acquistarli perché l’impennata è esagerata, così come per la frutta.
Una situazione che sta sconfinando nella disperazione di molte famiglie che ogni giorno recandosi al supermercato trovano davanti dei rincari esorbitanti che partono da un minino del 20% a oltre, finanche nei cosiddetti discount alimentari, dove i rincari si sono avvertiti abbondantemente rispetto al periodo pre-pandemico con un aumento fino al 30% rispetto a due anni fa.
Ma la questione più saliente è che i prezzi non tendono a scendere e la cosa sta diventando non solo preoccupante, ma anche vergognosa e incontrollabile.
Per non parlare dei viaggi in aereo, i voli hanno subito un’impennata dei prezzi superiori al 45% ed a giugno siamo al 52% di aumento dei biglietti aerei.
Una vacanza secondo i dati del Corsera, tipo una settimana al mare costa 700 euro in più rispetto ai due anni precedenti. Un paese per ricchi dove aumentano i poveri ed ancora sia attende la mannaia dell’abolizione del Reddito di Cittadinanza dove le mese della Caritas avranno molto da fare.
È pur vero che questi ultimi anni sono stati colpiti dal caro energia e della guerra in Ucraina, dalle alluvioni in Emilia Romagna, ma l’inflazione dei prodotti alimentari è diventata la principale responsabile dell’aumento dei prezzi.
A questo punto viene spontaneo chiedersi cosa si sta facendo in merito alla questione dei controlli e che urge un intervento serio da parte della Guardia di Finanza e di altre forze dell’ordine per cercare di capire il perché di questa presunta speculazione per dare una regolata contro questo sospetto serio e quasi acclarato del tentativo di profitto di molte imprese per fare cassa sulle spalle degli italiani, e maggiormente su quelli del Mezzogiorno che ogni giorno per fare la spesa diventa un’ardua impresa o peggio, come se si scendesse in un campo minato dentro una battaglia, quella della sopravvivenza.