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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Prima pelle artificiale sensibile al tatto

Prima pelle artificiale sensibile al tatto

| Il 12, Nov 2012

Realizzata dall’università di Stanford, si autoripara

Prima pelle artificiale sensibile al tatto

Realizzata dall’università di Stanford, si autoripara

 

 

E’ sensibile al tatto e può ‘auto-guarire’ quando subisce un taglio o uno strappo: è la prima ‘pelle artificiale’ che combina entrambe le caratteristiche. E’ fatta di plastica ed è descritta sulla rivista Nature Nanotechnology da un gruppo di ricerca coordinato da Zhenan Bao dell’università americana di Stanford. Il materiale, secondo gli esperti, in futuro potrebbe essere usato nelle protesi oppure nei dispositivi elettronici o negli schermi che si auto-riparano.

Negli ultimi dieci anni, ci sono stati importanti progressi nella realizzazione della pelle artificiale, osserva Bao, ma anche i più efficaci materiali capaci di auto-ripararsi hanno avuto gravi inconvenienti. Alcuni devono essere esposti a temperature elevate, che li rende poco pratici per un uso quotidiano. Altri possono guarire a temperatura ambiente, ma solo una volta, perché riparare un taglio modifica la loro struttura meccanica o chimica. Il segreto del materiale è nelle lunghe catene di molecole unite da legami di idrogeno, le cui attrazioni, tra la regione di carica positiva di un atomo e la regione di carica negativa del successivo, sono relativamente deboli. “Questi legami dinamici consentono al materiale di auto-guarire a temperatura ambiente” rileva uno degli autori, Wang Chao. Le molecole si rompono facilmente, quando vengono danneggiate ma poi, quando si riconnettono, i legami si riorganizzano e ripristinano la struttura del materiale.