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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 GENNAIO 2025

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Prima riunione per la Cgil “Democrazia e lavoro” A Lamezia Terme alla presenza di Gianni Rinaldini, coordinatore nazionale. Avviato in Calabria il lavoro di costituzione dentro la Cgil dell'area programmatica di sinistra “Democrazia e Lavoro”

Prima riunione per la Cgil “Democrazia e lavoro” A Lamezia Terme alla presenza di Gianni Rinaldini, coordinatore nazionale. Avviato in Calabria il lavoro di costituzione dentro la Cgil dell'area programmatica di sinistra “Democrazia e Lavoro”
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Si è svolta a Lametia Terme, alla presenza di Nicola Nicolosi, insieme a Gianni Rinaldini, coordinatore nazionale, una prima riunione dell’area congressuale della CGIL “Democrazia e Lavoro”. L’obiettivo indicato è stato quello di avviare una fare di informazione e discussione tra gli iscritti della CGIL Calabrese per far conoscere  le idee, le azioni, le proposte dell’area, in un confronto proficuo teso a portare un contributo concreto al rilancio ed al rinnovamento di tutta l’organizzazione, particolarmente necessario  nella nostra Regione. Fondamentale  per l’ insieme dei  compagni e delle compagne  presenti è stato assumere l’impegno di diventare protagonisti, nelle proprie categorie, degli  importanti appuntamenti di mobilitazione su cui è impegnata la CGIL in questa fase.   L’inedito evento della consultazione straordinaria di tutti gli iscritti, fortemente  voluto anche dall’area, sulla proposta della  CARTA Universale dei Diritti, per un Nuovo STATUTO delle Lavoratrici e dei Lavoratori, necessita un grande impegno e un protagonismo di tutti.  In ogni Camera del Lavoro costante  e forte sarà l’impegno per la definizione e la realizzazione delle assemblee nei luoghi di lavoro e nel territorio per certificare il maggior coinvolgimento dei lavoratori e le levoratrici dei pensionati e delle pensionate, deii disoccupati e delle discoccupate,  iscritte.    La raccolta delle firme per trasformare la Carta in una vera e propria Legge di iniziativa popolare, dovrà essere anche l’occasione per promuovere il referendum sul nefasto jobs-act  e,  nello spirito della coalizione sociale, di raccordarsi con quanti intendono promuovere i referendum contro le pessime riforme istituzionali in difesa della  Costituzione, cosi come sulla scuola, ecc.

Solo attraverso la messa in campo di una mobilitazione coerente e capillare, portatrice degli obbiettivi della ricomposizione del lavoro, della universalizzazione dei diritti,  di un nuovo welfare inclusivo ed un costante impegno per la legalità democratica e la giustizia sociale, si può offrire una speranza a quanti nella nostra Regione, soprattutto giovani  si sentono esclusi, emarginati e  risucchiati in una spirale negativa.

La riunione si è conclusa  con l’impegno, a valle di questo importante percorso teso anche a definire orizzonti programmatici e proposte vertenziali concrete nel territorio regionale,   a ritrovarsi in una grande iniziativa pubblica di costituzione dell’area programmatica in Calabria all’inizio della Primavera.

 

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