A qualche giorno dalla celebrazione delle primarie di coalizione, che avevano registrato la mia discesa in campo per il governo della nostra amata città, sento il bisogno di ringraziare chi ha creduto nella mia candidatura, a partire da la senatrice Doris Lo Moro, il Commissario del Pd Soriero e il Presidente del Consiglio Regionale Scalzo, e tutti quei cittadini, amici in gran parte, che mi hanno voluto manifestare la loro fiducia e il loro appoggio.
Per chi, come me, non è un politico di professione, la discesa in campo per la competizione a sindaco aveva il significato di mettere a disposizione del pubblico interesse la propria esperienza amministrativa e manageriale di imprenditore privato.
Chi mi ha sostenuto ha dimostrato di aver colto questo mio atteggiamento di servizio, rispondendo in buona fede alla buona fede dell’appello: la mia persona, per quel che vale, la mia faccia, per quella che è.
Personalmente ho fatto presto a comprendere la sconfitta: troppo breve il tempo per farmi conoscere e per diffondere in pochi giorni un messaggio politico che veicolasse i contenuti del mio programma nell’opinione pubblica. Altamente gratificante, per contro, la risposta e il consenso di chi mi conosce o ha imparato a conoscermi: a tutti loro la mia sincera riconoscenza e stima.
Anche politicamente so di avere vinto la sconfitta : infatti, chi ha superato le primarie, Tommaso Sonni, è stato un competitore leale, politicamente “pulito”, umanamente perbene.
Anch’egli dimostra di vivere questa esperienza con sincero spirito di servizio, con la linearità e la buona fede di chi mette in gioco se stesso per il bene della collettività. A lui la mia stima, il mio sostegno e il mio augurio, fiducioso che saprà ascoltare e interpretare la voce di tutta la coalizione.
Io mi riservo di riflettere su quale sia la forma migliore per continuare a dare il mio contributo alla vittoria del centrosinistra.