Primarie, il Pd candida Rosy Bindi in Calabria
redazione | Il 22, Dic 2012
La presidente dell’assemblea nazionale del partito è una dei 10 “intoccabili” in parlamento da oltre 15 anni, che hanno ottenuto una deroga per poter partecipare alla consultazione popolare che deciderà le candidature. E ora è chiamata a giocarsi le sue carte a Reggio Calabria. «Per me è un onore», ha dichiarato
Primarie, il Pd candida Rosy Bindi in Calabria
La presidente dell’assemblea nazionale del partito è una dei 10 “intoccabili” in parlamento da oltre 15 anni, che hanno ottenuto una deroga per poter partecipare alla consultazione popolare che deciderà le candidature. E ora è chiamata a giocarsi le sue carte a Reggio Calabria. «Per me è un onore», ha dichiarato
Rosy Bindi, Presidente dell’Assemblea nazionale del Pd, sarà candidata in Calabria alle primarie che definiranno le candidature per le prossime elezioni politiche. Lo ha reso noto la stessa deputata che in una nota afferma: «Considero un onore la richiesta del partito di candidarmi alle primarie in Calabria. Un luogo simbolico per tutto il Paese per l’affermazione di un modello di sviluppo sostenibile fondato sul primato del lavoro. Come Presidente dell’Assemblea nazione la mia candidatura a Reggio Calabria è la dimostrazione che il rilancio del Mezzogiorno e il nostro impegno per la legalità sono una battaglia nazionale di tutto il Pd».
Rosy Bindi è una delle dieci personalità con oltre 15 anni di attività parlamentare alle quali è stata concessa una deroga che apre le porte delle primarie. Un altro degli “intoccabili” è il calabrese Cesare Marini. La giornata di sabato dovrebbe essere cruciale per la definizione delle liste in vista della consultazione che si svolgerà sabato 29 dicembre.
Intanto il Presidente dei deputati Pd, Dario Franceschini applaude: «La scelta di Anna Finocchiaro e Rosi Bindi spazza via ogni polemica. Candidarsi non in due collegi «blindati» ma in due luoghi difficili come Taranto e Reggio Calabria, simbolici per il lavoro, il mezzogiorno e la legalità, dimostra coraggio e intelligenza politica da cui molti dovrebbero imparare».