Primo via libera ad accordo Obama-Repubblicani
redazione | Il 15, Apr 2011
L’obiettivo è un deficit pari al 2.5% del prodotto interno lordo nel 2015 e sotto il 2% entro il 2020
Primo via libera ad accordo Obama-Repubblicani
L’obiettivo è un deficit pari al 2.5% del prodotto interno lordo nel 2015 e sotto il 2% entro il 2020
(ANSA) NEW YORK – Con 259 voti a favore e 165 contrari, la Camera dei Rappresentanti ha dato un primo via libera’, oggi a Washington, all’accordo sui tagli di bilancio raggiunto in extremis alla fine della scorsa settimana dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il partito repubblicano all’opposizione che controlla la Camera. L’accordo, con tagli di oltre 38 miliardi di dollari, passa ora al Senato, dove il via libera, nelle prossime ore, viene dato per scontato. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, intende ridurre il deficit degli Usa .
OBAMA, TAGLI DI 4MILA MILIARDI IN 12 ANNI – I tagli proposti da Obama sono leggermente inferiori a quelli proposti dall’opposizione repubblicana, che parla di 4.400 miliardi in 10 anni. Ci sono tuttavia grosse differenze tra le due proposte, dato che il piano dei repubblicani, messo a punto da Paul Ryan, il deputato del Wisconsin presidente della commissione budget della Camera dei Rappresentanti, non prevede nuovi introiti ma solo una riduzione drastica delle spese, non volendo un aumento delle tasse. Nel suo intervento Obama ha sostenuto che il piano dei repubblicani significa “una riduzione del 70% (degli investimenti) nell’energia pulita, del 25% nell’istruzione, del 30% nei trasporti” ed è una visione che “spiega perché le nostre strade sono in cattivo stato, i nostri ponti crollano e perché non siamo in grado di ripararli”. Pur volendo fare qualche grosso risparmio nel settore, il presidente si impegna però a non rendere più difficile l’accesso al programma previdenziale Medicare per gli anziani, contrariamente ai repubblicani che vogliono introdurre un sistema di ‘voucher’ per averci accesso entro certi limiti. Per ridurre il deficit di 4mila miliardi in 12 anni, Obama pensa arrivarci con i risparmi di spesa (2mila miliardi), diminuendo gli interessi sul debito di 1.000 miliardi, e riformando il fisco con tagli anche in questo caso di circa 1.000 miliardi.
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