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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Privacy: Samsung mette in guardia contro la Smart TV Il Grande Fratello nel salotto?

Privacy: Samsung mette in guardia contro la Smart TV Il Grande Fratello nel salotto?
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Samsung mette in guardia i proprietari di case ‘intelligenti’ che hanno le apparecchiature
elettriche collegate alla presa scart o HDMI del televisore (Smart TV) perché, in
caso di attivazione della funzione di riconoscimento vocale, è probabile che il
dispositivo può catturare le conversazioni e trasmetterle a terzi. Il produttore
sudcoreano di elettronica lo ha segnalato nelle condizioni d’uso del suo “smart”.
E’ solo questione di tempo ma l’antivirus sarà nevessario anche sul televisore di
casa, quando un nuovo malware per televisioni sarà reso pubblico dai criminali informatici.
Problemi di sicurezza stanno diventando certamente concreti, osserva Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti”, se si pensa al proliferare delle
Smart TV, sempre connesse a Internet e in grado di funzionare come un vero e proprio
PC, non fa che rendere sempre più concreta una minaccia informatica nel salotto
di casa. Alcuni utenti di Internet sono riusciti a fare il parallelo con il ‘Grande
fratello’ e i metodi di spionaggio del celebre romanzo “1984” di George Orwell. Basti
pensare che gli ultimi studi della società di ricerche NPD prevedono che nel 2015
i televisori intelligenti saranno ben 23 milioni, un numero considerevole, che farà
certamente gola ai criminali informatici. Di fatto è semplice trasformare il televisore
in una Smart TV. Per esempio la principale novità dei televisori LCD e plasma è
rappresentata dal collegamento Internet integrato e dai servizi che è possibile
sfruttare una volta online. Si tratta dell’evoluzione del concetto di Internet
TV introdotto un paio di anni fa e che ora viene universalmente identificato con
il termine Smart TV, ovvero TV intelligente. Quando collegato alla Rete, il televisore
permette infatti di navigare sul Web, scaricare e installare app, accedere a servizi
di streaming video anche in alta definizione, sfruttare le potenzialità della catch-up
TV e, infine, fare da punto di raccolta per tutti i contenuti digitali presenti nella
rete casalinga grazie al protocollo DLNA. Se il televisore non è dotato di questa
funzionalità, che necessita innanzitutto di una presa Ethernet sul retro dell’apparecchio
o di un ricevitore Wi-Fi, è sempre possibile farlo diventare “Smart” con accessori
specifici. Innanzitutto esistono piccoli lettori multimediali con una spiccata vocazione
per il Web che, una volta collegati via HDMI al TV, permettono di accedere a svariati
servizi gratuiti e a pagamento.Rientrano in questa categoria i player multimediali
di produttori come Western Digital, Emtec, Packard Bell, Lacie, Seagate e D-Link.
Una soluzione diversa è l’LG Smarty, un apparecchio realizzato dalla casa coreana
proprio con lo scopo di rendere accessibile a qualsiasi televisore la piattaforma
Smart TV proprietaria di LG e che funziona con televisori di qualsiasi marca purché
dotati di HDMI. In alternativa, per usufruire con facilità dei servizi Internet
offerti delle piattaforme Smart TV sviluppate dalle varie case produttrici, possiamo
aggiungere al sistema audio/video del salotto un lettore Blu-ray o un impianto home
theater dotati di connettività Web e che integrino le rispettive piattaforme Smart
TV, idealmente della stessa marca del televisore. Anche le recenti surroundbar di
produttori attivi in questo settore, come LG e Philips, contengono le rispettive
piattaforme NetCast e Net TV, così da completare il televisore sprovvisto di tali
tecnologie ma non per questo non più valido.Da non dimenticare infine le notevoli
potenzialità di cui sono dotate le console da gioco, ormai divenute centri di intrattenimento
a tutto tondo, compresa una robusta sezione online con film e video di vario genere
in streaming, musica, navigazione Web, condivisione di foto e videochat.