Processi in TV, Marziale scrive una lettera al Capo dello Stato "Processo a Bossetti non sia televisivo"
Di seguito il testo della lettera integrale, scritta dal presidente dell’Osservatorio, Antonio Marziale e pubblicata sul sito dell’Osservatorio all’indirizzo www.osservatoriominori.org: “Onorevole Signor Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, la moltiplicazione dei canali televisivi, con l’avvento del sistema “digitale terrestre”, e dunque la difficoltà di monitoraggio dei contenuti, non “immunizza” le emittenti, sia pubbliche che private, a rispettare le normative vigenti in materia di “Tv e Minori”, regolamentate da un Codice recepito dalla Legge per il riordino dell’assetto radiotelevisivo, ossia Legge Gasparri, che contempla il divieto di trasmettere “sequenze particolarmente crude e brutali o scene che, comunque, possano creare turbamento o forme imitative nello spettatore minore” [punto A-a], di “notizie che possano nuocere allo sviluppo psichico o morale dei minori” [punto B-b], il tutto sulla base della “Premessa”, che al punto “e” riconosce “i diritti dell’utente adulto e i diritti di libertà di informazione e di impresa”, ma “quando questi siano contrapposti a quelli del bambino, si applica il principio di cui all’art. 3 della Convenzione ONU secondo cui “i maggiori interessi del bambino/a devono costituire oggetto di primaria considerazione”.
Recenti fatti di cronaca e l’odierna apertura del processo a carico del signor Massimo Bossetti, imputato dell’omicidio dell’adolescente Yara Gambirasio, stanno tenendo banco su trasmissioni di intrattenimento trasmesse in “fascia protetta rafforzata” [ore 7.00 – 16.00 e 19.00 – 22.30].
Dal primo mattino e fino a tarda notte nei salotti televisivi si svolgono processi paralleli, con addiritura l’ausilio di plastici raffiguranti le scene dei crimini, a quelli giudiziari, che a nostro avviso, finiscono per condizionare quanti [soprattutto in giuria popolare] sono chiamati ad esprimersi in Tribunale.
Come Supremo difensore dei Diritti dei Cittadini, soprattutto in età evolutiva, La preghiamo di volersi fare carico di preservare: i figli minori degli imputati come il signor Bossetti, che potrebbero facilmente imbattersi in un canale televisivo a rischio di traumi non indifferenti e i fratelli minori della vittima, insieme a tutti i bambini sprovvisti di strumenti di discernimento delle informazioni mediatiche.
Laddove non arriva la sensibilità delle emittenti, laddove non esiste accortezza genitoriale, laddove c’è latitanza sul piano dell’applicazione delle sanzioni previste per Legge, arrivi il richiamo autorevole del Presidente della Repubblica.
Con il dovuto rispetto, Signor Presidente, non può esimersi.
Grazie per l’attenzione, Signor Presidente, e con sincera stima La preghiamo di accettare i nostri più
Cordiali Saluti
Cav. Dott. Antonio Marziale
Presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori”