Alla sbarra 22 persone ritenute ai vertici delle cosche della ‘ndrangheta di Reggio Calabria

Processo Meta, depone il carabiniere che arrestò Condello

Alla sbarra 22 persone ritenute ai vertici delle cosche della ‘ndrangheta di Reggio Calabria

(ANSA) – REGGIO CALABRIA – E’ ripreso stamani, nell’aula bunker di Reggio Calabria, il processo con il rito ordinario a carico di 22 persone ritenute ai vertici delle cosche della ‘ndrangheta della citta’. Alla sbarra ci sono Peppe De Stefano, Pasquale Condello, Pasquale Libri, Giovanni Tegano, Antonino Imerti, Domenico Passalacqua, Stefano Vitale, Natale Buda, Pasquale Bertuca, Giovanni Domenico Rugolino, Domenico Condello, Umberto Creazzo, Francesco Rodà, Giuseppe Greco, Luciano Chirico, Gianluca Favara, Antonino Crisalli, Antonio Giustra, Rocco Palermo, Nicola Alvaro, Domenico Rugolo e Carmelo Barbieri. Gli imputati devono rispondere di associazione mafiosa, estorsione, danneggiamento e reati contro la pubblica amministrazione. Il collegio, presieduto da Silvana Grasso, sta ascoltando la testimonianza del colonnello dei carabinieri Valerio Giardina, ex comandante del Ros di Reggio che nel febbraio 2008 arrestò il boss Pasquale Condello, detto il “supremo”, dopo 18 anni di latitanza. Giardina ha ricostruito le fasi della cattura di Condello, descrivendone il ruolo di vertice. La pubblica accusa è rappresentata dal sostituto procuratore distrettuale di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo.

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