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TAURIANOVA (RC), VENERDì 18 OTTOBRE 2024

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Ultim’ora. Processo “Miramare”, Falcomatà torna sindaco di Reggio Calabria e della Città Metropolitana: Assolto La Corte di Cassazione ha accolto la tesi difensiva secondo cui il delitto non si è mai concretizzato. Assolti anche gli ex assessori della giunta

Ultim’ora. Processo “Miramare”, Falcomatà torna sindaco di Reggio Calabria e della Città Metropolitana: Assolto La Corte di Cassazione ha accolto la tesi difensiva secondo cui il delitto non si è mai concretizzato. Assolti anche gli ex assessori della giunta

Sono stati tutti assolti dalla Corte di Cassazione gli imputati del processo “Miramare”.
Il Procuratore Generale aveva chiesto la prescrizione dei reato di abuso d’ufficio, ma la corte è andato oltre considerando che l’abuso d’ufficio non è stato consumato né tentato. La sentenza ha certificato la desistenza volontaria rendendo quindi il fatto non punibile.
Adesso Giuseppe Falcomatà torna sindaco di Reggio Calabria e della Città Metropolitana.
Sono stati assolti anche l’imprenditore Zagarella, il segretario comunale in carica all’epoca, Giovanna Antonia Acquaviva, l’ex dirigente Maria Luisa Spanò. Assolti anche i 7 ex assessori coinvolti nel processo, ovvero Saverio Anghelone, Armando Neri, Rosanna Maria Nardi, Giuseppe Marino, Giovanni Muraca, Agata Quattrone e Antonino Zimbalatti.

L’Attesa
Il futuro politico per Reggio Calabria dipende da cosa deciderà la Corte di Cassazione che dovrebbe esprimersi stasera. Giuseppe Falcomatà sindaco di Reggio Calabria e della Città Metropolitana sospeso per effetto della Legge Severino perché coinvolto nel processo “Miramare” insieme ad altri ex amministratori, accusati di abuso d’ufficio, attende il responso della Suprema Corte.
In caso di assoluzione e quindi della intervenuta prescrizione (come richiesto dal pg Roberto Aniello), Falcomatà riprenderà in mano la sua città come sindaco e la Città Metropolitana e che dovrà scrivere la parola “fine” ad un periodo buio per la città.
Mentre in caso di inammissibilità si passerebbe a un periodo di commissariamento fino alle prossime elezioni che sarebbero fissate nella prima finestra utile, nel 2024.
L’attesa è con il fiato sospeso anche in vista di quale sarà il futuro politico di Reggio Calabria e del suo futuro anche in merito al rapporto degli altri ex amministratori coinvolti nell’inchiesta e che potrebbero cambiare gli equilibri politici della città.