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Processo “Tritone”, ‘ndrangheta nel Lazio. Nomi e Dettagli

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Il Tribunale di Velletri (Pres. Artuso, a latere Panzironi e Basei), ha emesso pochi minuti sentenza a conclusione del processo convenzionalmente denominato “Tritone”.
L’operazione di polizia, che aveva portato allo scioglimento dei consigli comunali di Anzio e Nettuno nel novembre 2022, ipotizzava l’esistenza di una articolazione della ‘ndrangheta denominata locale di Anzio e Nettuno, “distaccamento” dal locale di Santa Cristina d’Aspromonte, ma composta in gran parte anche da soggetti appartenenti a famiglie di ‘ndrangheta originarie di Guardavalle, in provincia di Catanzaro.
Il Collegio ha condannato Madaffari Giacomo ad anni 28, Perronace Davide ad anni 20, Perronace Gabriele ad anni 12 e mesi 8, Lucifero Claudio ad anni 12 e mesi 6, Manera Alfonso ad anni 10, Navarro Castro Argemiro ad anni 7 e mesi 6, Kotov Hristov Angel ad anni 6 mesi 6, Albarello Luca e Madaffari Bruno ad anni 6 di reclusione, Glorioso Alessandro ad anni 5 e mesi 6, Salvo Nicola anni 3 e mesi 6, Rillo Elia anni 3, De Velis Fabrizio e Gubitosi Manuel ad anni 2 e mesi 6, Dell’Unto Carmine e Rondinara Marco ad anni 1 mesi 6, Nardi Stefano ad anni 1 e mesi 4. Per Chiriacò Pasquale mesi 11 di arresto, per Chiriacò Nicola e Fiorino Francesco mesi 8 di arresto.
“Un risultato, la assoluzione del signor Bruno Madaffari da entrambe le ipotesi associative ascrittegli, frutto di approfondito e tenace lavoro del collegio difensivo, nel contraddittorio con un PM sagace ma troppo preso dalla dimostrazione delle due associazioni per consentire alla pur evidente innocenza dell’imputato, e soprattutto al cospetto di un Collegio giudicante di alta e serena professionalità. Esito che fa bene sperare per le condizioni della giustizia in Italia, trattandosi di un processo di rilievo nazionale”. Questo il commento dell’avv. Luca Cianferoni del Foro di Roma, che con l’Avv. Giovanni Tedesco e la collaborazione dell’Avv. Cristina Pellicanò ha condotto dall’inizio la difesa del signor Bruno Madaffari.