“Nel corso del 2011 gli atti di citazione in materia sanitaria sono stati 103 rispetto ai 17 del 2010”
Procuratore Corte dei conti: “Sanità, danni per quasi 300 mln di euro”
“Nel corso del 2011 gli atti di citazione in materia sanitaria sono stati 103 rispetto ai 17 del 2010”
(ANSA) – CATANZARO – “Nel corso del 2011 gli atti di citazione in materia sanitaria sono stati 103 rispetto ai 17 del 2010 e con essi è stato chiesto un importo di danno per quasi 300 milioni di euro, con un aumento pari ad oltre 7 volte l’importo dell’anno precedente”. E’ quanto ha detto il Procuratore regionale della Corte dei Conti, Cristina Astraldi De Zorzi, nel corso del suo intervento per l’inaugurazione dell’anno giudiziario. “91 atti di citazione – ha aggiunto – sono stati relativi ad altrettanti dirigenti medici di Azienda sanitaria provinciale che, tra il 2004 ed il 2008, hanno indebitamente percepito indennità non spettanti per avere esercitato attività libero professionale intramuraria”. Nel campo degli errori sanitari vanno segnalati “tre atti di citazione – ha aggiunto – relativi al risarcimento danni nei confronti di sanitari ospedalieri che hanno causato il decesso di pazienti”. Un atto di citazione ha riguardato la “illegittima trasformazione – ha evidenziato il Procuratore – di 76 rapporti di collaborazione coordinata e continuativa da parte di azienda sanitaria provinciale con conseguente causazione di danno erariale dell’importo di oltre 23 milioni di euro, pari agli emolumenti corrisposti”. “E’ stata anche esercitata azione contabile – ha concluso – nei confronti dei direttori generali pro tempore del dipartimento della salute della Regione Calabria per aver illegittimamente corrisposto le quote del Fondo Sanitario regionale per gli anni 2005 e 2007 in carenza del corrispondente finanziario statale, per l’importo di oltre 250 milioni di euro”.
GIA’ A FINE 2011 ‘PROFICUI EFFETTI’ AZIONE SVOLTA RISANAMENTO
“Riguardo la spesa sanitaria in Calabria, già alla fine del 2011, sono cominciati ad emergere i primi proficui effetti dell’azione svolta dal Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro, per risanare il comparto sanità, nel quale sono più palesi gli sprechi”. Ha aggiunto il Procuratore regionale della Corte dei Conti, Cristina Astraldi De Zorzi. “Risultati positivi – ha affermato – sono stati registrati sia sul versante del contenimento della spesa, attraverso una riduzione dei costi del personale, dei costi della farmaceutica convenzionata, per l’effetto dell’introduzione della distribuzione diretta dei farmaci, e della spesa per l’acquisto delle prestazioni ospedaliere maggiormente in linea con lo svolgimento della sanità vicino al cittadino, sia su quello della razionalizzazione della rete ospedaliera”. “Ugualmente efficace – ha proseguito il Procuratore – si è dimostrata l’attività di riduzione del deficit sanitario, oggetto del piano di rientro, e di risanamento dei conti della sanità in Calabria, la cui proficuità è stata riconosciuta a livello nazionale mediante l’assegnazione di un mutuo che consentirà alla Regione Calabria di far fronte al debito pregresso ancora aperto, dando inizio, a livello centrale regionale, alle attività di transazione del debito e pagamento dei fornitori”.
47 CITAZIONI FRODI FONDI COMUNITARI
Nel 2011 sono state 47 le citazioni della Corte dei Conti in materia di frodi per i fondi comunitari. I dato è stato reso noto dal Procuratore regionale della Corte dei Conti, Cristina Astraldi De Zorzi. “Trentacinque delle 47 citazioni – ha aggiunto – hanno riguardato i fondi destinati alla zootecnia. Nel 2011 sono stati chiamati a giudizio soggetti pubblici e privati che hanno indebitamente percepito finanziamenti pubblici in mancanza dei requisiti richiesti dalla normativa, in particolare effettuando dichiarazioni false, utilizzando documentazione fittizia, ovvero omettendo la menzione di situazioni ostative. E’ stato il caso, ad esempio, di imprenditori che hanno ordito truffe attraverso la legge 488 e di soggetti che hanno indebitamente percepito fondi comunitari in agricoltura malgrado fossero sottoposti a misure penali di prevenzione e sorveglianza”. “Come si vede – ha proseguito il Procuratore – si tratta di operazioni fraudolente, oggetto di attenzione anche in sede penale, che, da un lato, hanno comportato la distrazione di fondi pubblici dalle originarie finalità e, dall’altro, non hanno consentito a soggetti che ne avrebbero avuto diritto di ufufruire di trali fondi così arrecando un danno all’economia della Calabria ed a tutta la comunità calabrese”.
NEL 2011 PROCURA HA INCREMENTATO PRODUTTIVITA’
Sono state 3.370 le vertenze aperte dalla Procura regionale della Corte dei Conti nel corso del 2011. I dati sull’attività svolta sono stati resi noti dal Procuratore regionale Cristina Astraldi De Zorzi nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. “L’elevato numero delle vertenze aperte – ha detto – dimostra una continua sempre crescente fiducia che la comunità calabrese ripone nella magistratura contabile, istituzione deputata alla tutela della spesa pubblica, e la sempre crescente richiesta di interventi di giustizia certi e tempestivi. Anche nel 2011 le tipologie di vertenze aperte, sono state pressoché analoghe a quelle del precedente anno, con un incremento per quelle in materia di sanità”. Le archiviazioni delle denunce sono state complessivamente 3.231, in massima parte per infondatezza e genericità della segnalazione. Gli inviti a dedurre nel 2011 sono stati superiori a quelli del 2010 di oltre il 25%. L’anno scorso sono stati introdotti 190 giudizi di responsabilità con un aumento di oltre il 33 % rispetto al 2010. I 285 giudizi si sono conclusi 109 con sentenza, 124 con ordinanza e 52 con decreto. Gli importi di danno richiesti con gli atti di citazione sono stati pari a 336 milioni 757 mila euro, con un aumento pari ad oltre 4 volte l’importo del 2010. Nel settore della sanitario sono stati depositati 103 atti citazione che hanno, ancora una volta, rispecchiato la “gravità – ha detto il Procuratore – della situazione della sanità calabrese, in ordine alla illegittimità della spesa sanitaria ed allo spreco di risorse”. Molteplici sono risultati i casi di responsabilità amministrativa derivanti da “riconoscimenti dei debiti fuori bilancio – ha proseguito – consistiti nella corresponsione di oneri accessori conseguenti a ritardato completamento di procedure espropriative e ad occupazioni illecite. Sull’argomento sono stati depositati 17 atti di citazione”. Gli importi di condanna disposti con sentenza nel 2011 sono ammontati a circa 16 milioni di euro. Le condanne totali hanno raggiunto il 57% dell’importo richiesto dal pubblico ministero contabile.
PRESIDENTE, ILLECITI IMPEDITO SCREENING TUMORI
“Significativi sono stati i giudizi riguardanti le Aziende sanitarie. In particolare si possono ricordare le sentenze in tema di illecita utilizzazione di finanziamenti concessi per lo screening di prevenzione di tumori femminili, che ha impedito l’avvio del progetto di prevenzione nonostante l’avvenuto acquisto di costosi macchinari, rimasti inutilizzati”. E’ uno dei passaggi della relazione del presidente della Sezione giurisdizionale per la Calabria della Corte dei conti, Luciano Coccoli. Nella parte relativa ai giudizi di responsabilità nel contenzioso amministrativo contabile, Coccoli ha poi ricordato le sentenze “con le quali la Sezione ha statuito che l’espletamento, da parte di medici ospedalieri operanti in regime di esclusività, di attività professionale autonoma ed ulteriore rispetto a quella esercitata intramoenia, determina danno erariale, costituito dall’indebita percezione delle indennità corrisposte in ragione della natura esclusiva del rapporto di lavoro instaurato”. “In materia di consulenze – ha proseguito – è stata affermata la responsabilità di amministratori locali per avere conferito incarichi a soggetti esterni per lo svolgimento di compiti istituzionali che potevano essere resi dal personale in servizio; ciò in aderenza ad ormai consolidato orientamento giurisprudenziale”. Coccoli ha quindi evidenziato che i giudizi di conto, nel 2011, sono stati 2.994 con un incremento, sul 2010, del 62%. “Sono state prodotte – ha detto – 2.166 relazioni di cui 381 per gli enti locali, 17 per le Asl e 1.768 per enti erariali. restano da estinguere 2.085 conti di enti erariali, 945 di enti locali e 207 di Aziende sanitarie. Sono stati emessi 2.156 decreti di estinzione per 1.441 conti erariali, 710 conti di enti locali e 5 di Aziende sanitarie”.
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