Progetto Donna racconta la Cinquefrondi del passato L'impegno per l'associazione guidata da Franca Ieranò sarà di ripercorrere le orme della Cinquefrondi dagli anni '50 agli anni '70. Un programma ricco quello della due giorni del 3 e 4 febbraio prossimi
di Giuseppe Campisi
Cinquefrondi – Alle soglie del primo anniversario, continua l’impegno nel sociale dell’associazione socio-culturale Progetto Donna che, stavolta, in collaborazione con l’amministrazione comunale e gli istituti scolastici cittadini ha ideato l’evento “Un’ altra storia, la Cinquefrondi del passato” che intende riprendere e ripercorrere un pezzo di strada della bella Cinquefrondi dal 1950 al 1970. Un ventennio ricostruito ricorrendo all’ausilio delle immagini dell’archivio fotografico della Mediateca Comunale con una mostra – anche di oggetti del passato – appositamente allestita nei locali dell’associazione, in Via Bruno Buozzi, ma anche grazie alla proiezione di videofilmati, libri, dibattiti e testimonianze.
Un attivismo necessario, quello delle numerose socie, per rivitalizzare il tessuto sociale cinquefrondese che, durante questo primo anno di esercizio ha prodotto, oltre allo sportello di ascolto, laboratori artistico-teatrali-letterari, raccolte fondi per beneficienza, e di recente anche una collaborazione nella forma dell’alternanza scuola-lavoro grazie ad un progetto di assistenza ai disabili ideato in sinergia con l’amministrazione comunale. «Il nostro obiettivo – ha sottolineato a tal proposito la presidente Franca Ieranò nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – è quello di poter presto interagire con altre comunità, anche fuori dai confini cittadini, per aprirci alle richieste di altri contesti».
Una due giorni intensa, quella dei prossimi 3 e 4 febbraio, «per offrire alla cittadinanza questi momenti di conoscenza» ha proseguito Ieranò e che consentirà, specie alle fasce dei millennials, di prendere un po’ di confidenza con la storia passata che è poi nient’altro che quella sulla quale poggia la loro. Si inizierà con i “I luoghi della memoria” a cura della stessa docente Ieranò per finire, tra gli intermezzi musicali di Agostino Macedonio, con la presentazione del libro di Aldo Polisena “Cinquefrondi anni ‘70” con il supporto dello storico Rocco Lentini e di numerose testimonianze di alcuni dei protagonisti del fermento sociale di quel particolare periodo storico.