Pronta la cittadella regionale, trasloco in estate. Saranno risparmiati 4,6 milioni di affitto all’anno Tutto pronto a Catanzaro per l'inaugurazione della "casa dei calabresi", realizzata nella zona di Germaneto. Partono ora le gare per la gestione dei servizi, quindi il trasferimento delle varie sedi dislocate nel capoluogo
CATANZARO – Ci sono voluti 10 anni dal momento in cui è stato riavviato l’iter, ma alla fine la nuova cittadella regionale è stata costruita, i lavori completati ed entro il 20 giugno, come da contratto, dovranno essere completati i collaudi. Già da luglio si potrebbero trasferire fisicamente i dipartimenti con gli oltre 2 mila dipendenti se non fosse per il completamento della rete stradale i cui lavori dell’Anas stanno andando a rilento.
La Regione ha provveduto a disdire i contratti di fitto e toccherà a Mario Oliverio tagliare il nastro, così come ha fatto alla Provincia di Cosenza quando comprò uno dei due centri direzionali dismessi dalla Carime per dare i nuovi uffici all’ente territoriale. Prima dell’inaugurazione di quella che sarà il più importante e grande ufficio pubblico della Calabria si dovranno fare le gare per la gestione dei servizi, un ristorante, sala mensa, due bar, l’asilo nido, la gestione complessa del servizio di vigilanza e sicurezza, e poi la manutenzione degli impianti che si presentano complessi e di ultima generazione.
La Regione Calabria spende ogni anno per i fitti dei suoi uffici, nella sola città di Catanzaro, dove peraltro sono ubicati tutti i centri direzionali, 4,6 milioni di euro. Con riferimento agli uffici della presidenza, della giunta, degli assessorati, dei dipartimenti, delle aree di interesse e di tutte le funzioni connesse. In questa mappa sono esclusi gli enti sub-regionali e in house, come ex Afor, ex Arssa, Sorical, Arpacal, Arcea, Calabria Etica, Field, Calabria Lavoro, Fincalabra, Calabresi nel mondo, Fondazione Terina, ecc ecc.
Con i soldi di locazione pagati in 42 anni di regionalismo si sarebbero costruiti la Reggia di Versailles e la città di Brasilia. Oggi l’investimento, in 20 anni, azzererà il costo del manufatto. La città si svuota dei suoi uffici.