Pronto soccorso pediatrico, se ne parla al “Pugliese-Ciaccio” Due giorni di confronto per il personale medico ed infermieristico dell’azienda ospedaliera
Il dolore in età pediatrica, le urgenze respiratorie e le emergenze cardiologiche sono alcuni dei temi sui quali si confronteranno per 2 giorni il personale medico ed infermieristico dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro assieme ai pediatri territoriali. Come sottolineato dal Direttore del Corso, Dott.ssa Stefania Zampogna, il ripensare le modalità assistenziali attraverso un approccio multidisciplinare rappresenta un passaggio obbligato per affermare l’eccellenza scientifica, culturale ed assistenziale della Pediatria nel nostro territorio, passando attraverso il consolidamento del lavoro di equipe soprattutto nella gestione del bambino in Pronto Soccorso.
Ormai da un paio d’anni la Dott.ssa Stefania Zampogna, nella sua qualità di responsabile aziendale del Pronto Soccorso Pediatrico, la Dott.ssa Stefania Faragò, anestesista impegnata nell’area pediatrica, e l’infermiera Caterina Marinaro, sono coinvolte in un progetto nazionale sul trattamento del dolore. Tale progetto, che nasce dallo studio PIPER, approvato dalle Società Scientifiche Italiane, già dal 2010, partendo dall’analisi dei comportamenti in triage dei sanitari, evidenziava come il dolore nei bambini che accedono al Pronto Soccorso sia generalmente sottovalutato e, di conseguenza, non adeguatamente trattato, nonostante che le ripercussioni che il dolore determina sullo sviluppo della corteccia sensitiva risultino, invece, ampiamente dimostrati.
Nel bambino il ricordo traumatico dell’esperienza subita può aumentare lo stato di agitazione nel corso di successive analoghe circostanze, riducendone la collaborazione, amplificando la sua percezione del dolore e riducendo gli effetti degli analgesici, fino a causare una paura incontrollata degli aghi, del sangue e dei traumi anche di modesta entità, che può sfociare in una fobia con successivo evitamento delle cure mediche nell’età adulta. Anche nei genitori il dolore e l’agitazione del bambino e la conseguente possibile difficoltà di esecuzione delle procedure necessarie determinano notevole ansia e preoccupazione, oltre alla possibile percezione di una scarsa qualità del servizio ricevuto. Il gruppo PIPER, alla luce di queste evidenze, sin dal momento della sua nascita si adopera per coinvolgere il maggior numero di ospedali italiani (ad oggi 40) e tra questi la nostra Azienda, per migliorare la situazione in questo delicato settore.
L’obiettivo del Corso è quello di coinvolgere tutte le figure professionali coinvolte a vantaggio dei piccoli pazienti attraverso la realizzazione di protocolli terapeutici condivisi ed efficaci nel percorso di trattamento del dolore. Il progetto PIPER vede impegnati sul campo i pediatri, gli infermieri del triage e gli anestesisti esperti nel trattamento del dolore, con lo scopo univoco di giungere a realizzare un Ospedale senza dolore per i nostri bambini.