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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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Proposta abolizione della tassa concessione regionale relativa alla categoria delle agenzie di viaggio” Graziano Di Natale presenta mozione al Presidente e alla Giunta Regionale

Proposta abolizione della tassa concessione regionale relativa alla categoria delle agenzie di viaggio” Graziano Di Natale presenta mozione al Presidente e alla Giunta Regionale

“Con relativa mozione ho proposto ufficialmente, al Presidente f.f. della Regione Calabria e alla giunta tutta, l’abolizione della tassa per la concessione regionale relativa alla categoria delle
agenzie di viaggio. Atteso, difatti, il grave periodo di crisi del settore chiedo altresì che venga definitivamente abolita con effetto
retroattivo, a decorrere dall’anno 2020, la tassa per la concessione regionale per la suddetta categoria consentendo inoltre, il rimborso per tutti coloro che l’abbiano già versata per il medesimo anno di riferimento”. Lo afferma, in una nota stampa, il Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, Graziano Di Natale, che così prosegue: “La Regione Calabria con legge N.1 del 31/12/1971 ha istituito la tassa sulle concessioni regionali. Tra le varie categorie per le quali è prevista la tassa di concessione regionale, è ricompresa anche quella delle agenzie di viaggio. Ovviamente -sottolinea – a causa della pandemia e delle varie restrizioni, alcune in vigore, si è assistito ad un’inevitabile
contrazione della domanda di viaggi e vacanze sia individuali che di gruppo, complice la ridotta
mobilità sia in Italia che all’estero”.
Il Vicepresidente della commissione regionale contro la ‘ndrangheta, afferma inoltre:
“Addirittura molte agenzie, non riuscendo a far fronte alla crisi, sono state costrette a chiudere a causa degli elevati costi di gestione compreso il versamento della tassa regionale.
Altre Regioni hanno abolito la spese, in alcune addirittura non è prevista. In Calabria però, nonostante il provvedimento di sospensione per l’anno 2021, si continua ad esigerne il pagamento. Per questa serie di ragioni -conclude- chiedo ampia condivisione da parte della maggioranza di governo sulla mia proposta di abolizione. Atto ormai inderogabile per facilitare, concretamente, la ripresa di un settore messo in ginocchio dalla Pandemia. Le attività commerciali necessitano di aiuti veri e veloci. Resterò vigile sulla vicenda”.