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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Proposta legge Greco su mobilità elettrica Calabria L'obiettivo è sviluppare la rete infrastrutturale per la ricarica delle vetture

Proposta legge Greco su mobilità elettrica Calabria L'obiettivo è sviluppare la rete infrastrutturale per la ricarica delle vetture
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Nei giorni scorsi il consigliere regionale del gruppo “Oliverio Presidente” Orlandino Greco ha depositato una proposta di legge regionale n.246, recante “Disposizioni per favorire la diffusione della mobilità elettrica nella regione Calabria e sviluppare la rete infrastrutturale per la ricarica delle vetture”.

“In diverse aree della regione i livelli di inquinamento atmosferico registrano dati in crescita, specialmente nei centri urbani più popolosi, caratterizzati da spostamenti di breve o media distanza ed in prossimità delle zone industriali. Con la proposta di legge si intende favorire la diffusione della mobilità elettrica per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera e salvaguardia dell’ambiente, diminuire i rischi per la salute dei cittadini, ridurre il consumo di combustibili fossili, promuovere l’utilizzo di sistemi di propulsione alternativa, incrementare il numero circolante di veicoli elettrici.

Dall’elaborazione del centro studi Continental su dati Aci, ad oggi in Calabria circola l’1,25% del totale di auto elettriche del nostro Paese. Tra le province calabresi quella in cui le auto elettriche sono più diffuse è Cosenza, dove circola lo 0,76% delle auto elettriche italiane. A Cosenza segue Reggio Calabria (0,2%), Crotone (0,17%), Catanzaro (0,09%) e Vibo Valentia (0,03%). Il traffico veicolare regionale si muove quasi unicamente con l’utilizzo di veicoli che si alimentano con combustibili fossili, risorse destinate ad esaurirsi in tempi relativamente brevi in totale contrasto alle strategie Europa 2020 che mirano a promuovere i veicoli a basso impatto ambientale. La proposta di legge rappresenta il tentativo di favorire il mercato dei veicoli a trazione elettrica dando slancio a un nuovo settore che potrebbe portare nuovi investimenti, rilanciare il mercato degli autoveicoli e creare occupazione.

In Italia i risultati sino ad oggi sono stati scarsi anche perché i pochi incentivi per la rottamazione dei vecchi veicoli sono stati distribuiti a pioggia per l’acquisto non solo dei veicoli elettrici ma anche di quelli a metano, a GPL, ibridi, a biometano, a biocombustibili, a idrogeno e di quelli che producono basse emissioni di anidride carbonica. Tale varietà ha di fatto impedito la diffusione dei veicoli elettrici.

Ciò vuol dire che moltissimo ancora deve esser fatto per favorire la diffusione di queste vetture che ha fronte di considerevoli vantaggi sono penalizzate dalla carenza di strutture di ricarica, altro argomento messo in risalto dalla proposta di legge, oltre chiaramente un’importante defiscalizzazione, quale via preferenziale per favorire in tempi brevi lo sviluppo della mobilità elettrica. Di seguito alcuni dei punti fondamentali:
1) per gli immobili di proprietà delle amministrazioni pubbliche, sia di nuova costruzione ad uso diverso da quello residenziale con superficie utile superiore a 500 metri quadrati, sia per gli interventi di ristrutturazione edilizia, l’installazione di infrastrutture elettriche per la ricarica elettrica;
2) dispone che per dieci anni dalla data di entrata in vigore della legge, le ricariche dei veicoli elettrici, presso i punti di ricarica pubblici, siano gratuite;
3) esenzione dal pedaggio autostradale e dalle tasse automobilistiche per 10 anni per i veicoli elettrici;
4) gratuità dei parcheggi pubblici e l’accesso gratuito alle zone a traffico limitato per i veicoli elettrici;
5) previa rottamazione di vecchi veicoli, gli incentivi con un contributo del 20 per cento del prezzo di un nuovo veicolo elettrico di nuova immatricolazione, per una durata di 10 anni;
6) incentivi per la riconversione elettrica dei veicoli (in linea con quanto previsto dal decreto nazionale “retrofit”).
Diffondere l’utilizzo di veicoli elettrici non è solo un obiettivo virtuoso ma soprattutto doveroso al quale la regione Calabria non può sottrarsi, anche in virtù di una governance dei territori che ha a fondamento i principi dello sviluppo sostenibile e una progettualità che sia “smart” e anticipi ciò che il futuro ha già disegnato. Ritengo, vista l’importanza del tema, che si possano trovare ampie convergenze in commissione e in consiglio; l’auspicio è, quindi, che le commissioni competenti verifichino al più presto le disposizioni previste nella proposta di legge così da arrivare in breve tempo all’approvazione definitiva”.

ORLANDINO GRECO