Proroga rifiuti in discarica, Daniele Morabito si scaglia contro la Stasi Per il candidato pentastellato al Consiglio regionale "è l’ennesima dimostrazione di quanto poco quest’autoproclamata classe dirigente abbia a cuore il benessere dei calabresi"
“La decisione della Stasi di prorogare l’ordinanza che permette di mandare i rifiuti non trattati né differenziati direttamente in discarica per ulteriori 45 giorni è l’ennesima dimostrazione di quanto poco quest’autoproclamata classe dirigente abbia a cuore il benessere dei calabresi”. Commenta così il candidato pentastellato al Consiglio Regionale Daniele Morabito la decisione con cui la presidente della regione facente funzioni Antonella Stasi ha dato il via libera all’ordinanza che proroga per un altro mese e mezzo il conferimento in discarica del “tal quale”. Un’ordinanza – sottolinea Morabito – “dettata ufficialmente da motivi contingibili e urgenti, ma qui di urgente c’è solo la necessità di cambiare una classe politica che non è stata mai in grado di risolvere l’emergenza rifiuti, in Calabria divenuta cronica”. Per Morabito, “dopo quindici anni di commissariamento del settore e due anni di gestione “ordinaria” scanditi da provvedimenti tampone, il sistema calabrese dei rifiuti continua ad essere una piaga, scaricata sulle spalle dei calabresi che non solo sono obbligati a pagare imposte fra le più alte in Italia, ma scontano sulla propria pelle una situazione a tratti emergenziale dal punto di vista igienico-sanitario”. Una situazione a detta del candidato pentastellato dovuta “alla devastante strategia che in Calabria ha portato a incentivare discariche e megaimpianti a discapito della differenziata e della riduzione dei rifiuti, che ha portato solo a gonfiare le casse delle lobbies del settore, stando alle inchieste spesso contigue ai clan, aumentare i costi per i cittadini e distruggere il nostro più grande patrimonio che è l’ambiente”. Per Morabito, “oggi l’unica salvezza per la nostra regione è una strategia Rifiuti zero che passi per un programma di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, incentivi il riciclo e il riutilizzo dei prodotti e preveda la raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale, tramite l’applicazione del codice a barre sui sacchetti”. Oggi più che mai – continua il candidato pentastellato – “è necessario fare chiarezza sull’intero ciclo dei rifiuti in Calabria, trasformando quello che è sempre stato un problema in una risorsa per i calabresi. Dobbiamo dire basta a discariche e inceneritori e puntare alla riduzione e valorizzazione dei materiali, come ormai da anni impongono la Comunità Europea ed il Testo Unico Ambientale”. Una strada già indicata da tempo – aggiunge Morabito – dall’amministrazione di Vedelago, in provincia di Treviso “è in grado di trattare e reimmettere nel ciclo produttivo il 99% dei rifiuti, dimostrando come tecnologie esistenti e collaudate possano risolvere in maniera totalmente sostenibile quella che sembra una piaga incurabile di questi anni”. “Buone pratiche”– dice infine il candidato del M5s – “che dimostrano come i rifiuti possano essere una risorsa per la comunità e non per le lobbies di settore, le uniche che in Calabria abbiano beneficiato di un ‘emergenza che non si è fatto nulla per disinnescare”.