Proseguono mostre artistiche Friday Art at the Harp Oggi è la volta di Flavio Fameli, giovane artista palmese
di Jessica Malagreca
Proseguono le mostre artistiche del Friday Art at the Harp, che si stanno svolgendo nella Tearoom sita in Via Tenente Aldo Barbaro, inaugurata il giorno 14 Luglio, e si concluderà il giorno 1 Settembre. Oggi, giorno 4 Agosto, è la volta di Flavio Fameli, giovane artista palmese di 23 anni. La sua mostra durerà fino al giorno 11 Agosto, quando sarà la volta di Renato Lamalfa.
Studia architettura presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, dopo un percorso di tre anni in Ingegneria a Roma. Scopre la sua passione per l’arte circa quattro anni fa. Flavio è anche musicista, utilizza il sintetizzatore e altre macchine e computer. La sua è una musica che può essere definita tecno sperimentale. La sua esposizione prende il nome di “Varietà Incostante”, perché sono state utilizzate diverse tecniche e diversi supporti, non solo la classica tela.
Nelle sue opere è tutto molto materico. Saranno presenti solo due tele dipinte con acrilico. Per il resto vi saranno dei supporti illuminati. Ciò che utilizza per ottenere i colori è l’ossido di ferro che si presta in modo particolare alla lavorazione. Flavio ama definirsi un artigiano, deve sentire con le mani il materiale che sta lavorando per costruire la sua opera. Molto importante è lo studio della geometria. Ogni singola tela anche se richiama l’astrattismo ha una composizione (cerchio -linea- punto) ben studiata dall’artista per ottenere la personificazione dell’osservatore, costretto ad utilizzare l’immaginazione, nell’opera.
Discende da una famiglia artigiana, il nonno scolpisce il legno e Flavio da lui ha imparato a lavorarlo.
Ha fatto anche molti modellazioni in stucco presenti in diversi studi dentistici. Ultimamente ha partecipato ad un importante stage Universitario presso il MUSABA (Museo di Santa Barbara), in continua crescita grazie all’aiuto di volontari ed esposizioni di opere di numerosi artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo, dove ha collaborato con l’artista Nik Spatari, imparando nuove tecniche in modo da poter proseguire una scultura del grande artista.