Prospettive di sviluppo per il turismo balneare
redazione | Il 02, Apr 2013
Assobalneari Calabria e FederBalneari ltalia: “L’Europa si avvicina”. Il Presidete Vito Marra: “Si torna a parlare di Direttiva Bolkestein e di Europa. All’incontro di Roma presente il Vice Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelilli alla quale il Presidente Nazionale Renato Papagni rivolge un appello, consegnando la Petizione di Federbalneari Italia
Prospettive di sviluppo per il turismo balneare
Assobalneari Calabria e FederBalneari ltalia: “L’Europa si avvicina”. Il Presidete Vito Marra: “Si torna a parlare di Direttiva Bolkestein e di Europa. All’incontro di Roma presente il Vice Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelilli alla quale il Presidente Nazionale Renato Papagni rivolge un appello, consegnando la Petizione di Federbalneari Italia
Concessioni Pluriennali e Leggi n° 494/ 93 e 296/2006 Assobalneari Regionali e FederBalneari Italia hanno in casa le soluzioni per risolvere i paradossi della Direttiva Bolkestein, della competività internazione e del mercato unico, principio cardine dell’Unione Europea. Serve ora solo un passaggio, il confronto con chi rappresenta l’Europa. A questo ci ha pensato il Presidente Papagni,sostenuto da tutte le Assobalneari Regionali che nel corso della Giornata dei Partners di Roma, alle prese con gli sviluppi dei Waterfront iniziando dalla capitale,insieme al Sindaco Gianni Alemanno, non ha perso di vista la questione nazionale, invitando l’europarlamentare europeo Roberta Angelilli ad aprire un confronto con il Commissario al Mercato interno Barnier ed i parlamentari di Strasburgo.
Consegnata la petizione elaborata dall’area legale di Federbalneari Italia,di cui Assobalneari Calabria aderisce, che cerca di spiegare, oltre i confini nazionali, che in Italia un legge c’è, che disciplina le procedure per le modalità di aggiudicazione e rinnovo delle concessioni, e prevede anche l’evidenza pubblica:
Questa legge – spiega il Presidente di Assobalneari Calabria Vito Marra- si ispira all’art. 18 del regolamento del codice della navigazione, per questo chiediamo al Governo italiano di rispettare una legge che c’e da più di 50 anni e di non applicare la Direttiva Bolkestein, ma concessioni pluriennali in funzione dei business plan e degli investimenti che verranno presentati.
Nello specifico. l’art. 03, comma 4bis, della legge n. 494/1993, introdotto dall’art.1,comma 253, della legge n. 296/2006, continua il Presidente Vito Marra stabilisce: “le concessioni di cui al presente articolo possono avere durata superiore a sei anni e comunque non superiore a venti anni in ragione dell’entità e della rilevanza economica delle opere da realizzare e sulla base dei piani di utilizzazione delle aree del demanio marittimo predisposti dalle regioni”.
A tal fine la ns. struttura Nazionale di Federbalneari Italia,in stretta sinergia con le Assobalneari Regionali, chiederà all’Europa con “lo strumento legislativo della petizione”, consegnata direttamente al Vice Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelilli, di imporre al nostro Paese di rispettare le leggi in vigore, altrimenti sarà la stessa Italia a cadere, nell’arco di 6 mesi, nuovamente in procedura di infrazione.
Messaggio che l’On. Angelilli raccoglie, condividendo la posizione dell Federazione Nazionale dei Balneari,
anche sui nuovi progetti di sviluppo per il turismo balneare: Serve un confronto costruttivo, per rendere l’Europa partecipe di questi nuovi progetti, come i Waterfront. L’Unione Europea è a favore di di grandi investimenti, e proprio questo tipo di attività potrebbero risolvere la questione della Direttiva Bolkestein. Dichiara il Vice Presidente del Parlamento Europeo.
Il Waterfront di Roma fa di apripista a una nuova stagione di sviluppo per il turismo balneare, o si cambia o si muore, ragionamento che non vale solo per il Mare di Roma ma per l’intero comparto turistico balneare italiano.
FederBalneari Italia, infatti, propone al Governo di permettere agli operatori balneari che presenteranno un nuovo business plan entro il termine del 2015, di” beneficiare della concessione demaniale da 10 fino a 30 anni, in funzione degli investimenti previsti nel piano, compresi, ovviamente, le opere esterne alla concessione, ovvero gli interventi pubblici ed i piani ambientali” ( strade, lungomare, ripascimento costiero, piani di sviluppo urbanistico, piani della costa, opere pubbliche comunque inserite nei piani turistici).
Il Presidente Vito Marra riporta il concetto della “nuova politica di fare Turismo della di Assobalneari Calabria” legata all’Organizzazione Nazionale di Federbalneari Italia: “la chiave per risolvere la questione della Direttiva Bolkestein è rivoluzionare i Distretti Turistici balneari rendendoli moderni scenari di città.
Solo rinnovando l’attuale offerta balneare, saremo in grado di attrarre il nuovo e, creando un valido gioco di squadra tra Organizzazioni imprenditoriali e Istituzioni competenti, si potra’ dare una interessante crescita dell’intera filiera del Turismo in Calabria,soprattutto sotto il profilo economico ed occupazionale,senza tralasciare ambiente ed indotto”.
Nella speranza che quanto ci ha visti presenti in tutte le sedi Istituzionali in modo propositivo e collaborativo,in tantissimi anni ormai e in prima persona ha contribuire e a svolgere un’attenta valutazione sull’operato delle varie Amministrazioni, spesso in gravi difficoltà e disattendendo la ns. preparazione e professionalità finalizzata al rilancio del Turismo e a difesa di una categoria imprenditoriale di rilevata importanza che gioca un ruolo importante e primario sull’economia della Regione, crediamo nell’intervento urgente del Governatore Scopelliti, anche sul fronte del rinnovamento delle figure dirigenziali e di amministrazione all’interno dei vari Assessorati, che deve avvenire selezionando soggetti competenti nelle
materie di gestione capaci di non contribuire a recare ulteriori danni economici e di immagine a quelli gia’ causati sino ad oggi anche da personale delle precedenti amministrazioni regionali.
Ottimo l’operato del Governatore sul fronte crocieristico, nuova portualita’ e accordi internazionali per arrivo nuovi flussi turistici verso la Calabria,ma non si puo’ immaginare assolutamente di portare a compimento tali progetti senza un’attenta ed adeguata politica programmatica sul turismo nella ns. Regione,partendo da un sistema di accoglimento,di ricettivita’ adeguata alle richieste e finendo all’offerta di servizi turistici di qualita’ che interessano tutte le attivita’ del sistema turismo – stabilimenti balneari, b&b, ristorazione, agriturismi, alberghi, recidence, villaggi turistici,campeggi, portualita’, turismo enogastronomico,escursionismo,formazione professionale,ect.-: solo cosi’ e con un gioco di squadra ed una valida cabina di regia formata da soggetti competenti e preparati professionalmente si puo’mettere in atto una nuova politica del Turismo che potra’ portare in brevissimo tempo la Regione Calabria e altre Regioni del Sud a diventare la Florida dell’Europa,con tutti i risvolti positivi di ritorno sull’economie delle regioni stesse,sull’occupazione, sull’indotto e sul risanamento del territorio costiero sotto il profilo ambientale.