Protezione civile, Irto: “Si discuta in Consiglio regionale” Attenzione puntata sulla difesa del territorio
“La materia della Protezione civile è troppo delicata per essere fatta oggetto di polemiche ed esternazioni che risultano fini a se stesse, quando non sono volte a un’effettiva soluzione dei problemi che affliggono la Calabria. La difesa del territorio, in una regione più volte ferita dalla violenza della natura e dall’incuria colpevole dell’uomo, costituisce un dovere di fronte al quale perdono di rilievo le posizioni personali di chi si assume responsabilità politiche e amministrative”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, che prosegue: “In questo contesto, ritengo che lo stato dell’arte sulla Protezione civile in Calabria, il cui responsabile regionale ha posto pubblicamente una serie di questioni assai delicate, debba essere oggetto di dibattito in Consiglio. È infatti l’Aula di Palazzo Campanella la sede politica e istituzionale nella quale vanno affrontate, con la serietà e la solennità che tali problematiche richiedono, le insufficienze e le criticità del sistema. Ed è nell’aula del Consiglio che trovano rilevanza e legittimazione fatti e circostanze altrimenti destinati a rimanere meri sfoghi personali”.
Il rappresentante di palazzo Campanella aggiunge: “Al contempo, non è solo un diritto ma anche un bene per la democrazia calabrese che i consiglieri, dentro e fuori dall’aula, esercitino le funzioni ispettive e di vigilanza che vengono attribuite loro dall’ordinamento regionale. Le prerogative dei consiglieri e la loro autonomia, politica e di espressione, costituiscono beni fondamentali della nostra democrazia, a tutela della quale risulta inammissibile ogni sconfinamento. Specie – conclude Irto – quando si discute di temi rilevanti per l’intera comunità calabrese, che dal Consiglio regionale è rappresentata, come puntualmente rimarca fin dall’inizio della legislatura il Presidente della Regione”.