Provincia Catanzaro, consigliere Leotta attacca Abramo "Non nutre simpatia per Lamezia Terme"
Riceviamo e pubblichiamo
In assenza di consiglieri provinciali di Lamezia, il Presidente Abramo ha fatto approvare un programma per i prossimi quattro anni che dimentica e trascura l’intero nostro territorio. Il Consigliere provinciale che annota la “delusione” per i mancati interventi sul lametino aggiunge che “evidentemente Abramo non nutre simpatia per Lamezia Terme”. Il documento approvato viene definito come un compitino senza alcuna prospettiva politica e senza alcuna apertura verso il territorio. L’Area Vasta dei Due Mari, che la precedente amministrazione provinciale aveva visto come basilare “aggregazione territoriale a fondamento della Provincia”, scompare. Dell’aeroporto non si parla così come della area industriale che pure è la seconda per estensione nel sud e registra un centinaio di aziende operanti con oltre 1500 lavoratori.
E anche questo programma del presidente Abramo scarica la responsabilità dell’Ente Provincia di completare le due grandi incompiute del nostro territorio e cioè lo Stadio Carlei ed il Parco di Savutano. In compenso, un comunicato ufficiale della Provincia conclude che v’è l’impegno che “il capoluogo possa continuare ad avere quella dignità che affonda le sue radici nella storia di questa terra”. Il Sindaco Abramo, oggi Presidente della Provincia, non ci sorprende. Da sindaco non ha ritenuto determinante l’asse con Lamezia suggerito e proposto tante volte non solo da tutti i segretari dei circoli PD di Catanzaro, ma anche da consiglieri comunali e provinciali della sua stessa maggioranza.
C’è stato anche chi, alla formazione della prima giunta regionale dell’attuale amministrazione e che vedeva il lametino Scalzo alla presidenza del consiglio regionale, ed il catanzarese Ciconte alla vicepresidenza della giunta, gli fece notare che erano la plastica evidenza della centralità delle due Città. Eppure appena qualche mese prima, nel settembre 2014, le amministrazioni comunali di Catanzaro e di Lamezia Terme avevano tenuto una pubblica adunanza congiunta nella sede di Catanzaro nel corso della quale il sindaco Abramo non si era lasciato sfuggire l’occasione di evidenziare le comuni necessità di sviluppo.
Così come qualche tempo dopo, nel 2016, ebbe modo di pronunciarsi, sempre nell’ottica delle due Città unite, per “una unica azienda sanitaria tra Catanzaro e Lamezia con varie specializzazioni”. Ovviamente non era vero come tutti ebbero modo di constatare. Perché Abramo si è impegnato e si sta impegnando per la sanità di Catanzaro che considera l’unica industria capace di produrre sviluppo ed occupazione. Ma solo per Catanzaro, però. Ora il programma di Abramo presidente della Provincia va nella stessa direzione, vale a dire una visione miope che trascura opportunità di crescita e di sviluppo dell’intera area centrale della Calabria. La questione rapporto con Catanzaro, che è stata basilare nella discussione politica fin dal 1990, si sta sempre più ridimensionando ed oggi, vista da Lamezia, appare più una prospettiva che un impegno attuale.
E’ invece cresciuta e sta crescendo la volontà di aprire ai Comuni del Comprensorio, di stabilire nuovi rapporti tra comunità che hanno la stessa storia, le stesse tradizioni, e le stesse possibilità di sviluppo. Iniziando dai Comuni contigui con i quali Lamezia già oggi costituisce una realtà urbana di oltre 100 mila persone della quale il Presidente della provincia di Catanzaro Abramo non potrà non tenerne conto. I lametini però non dimentichino. Ai due deputati D’Ippolito e Furgiuele che hanno “assorbito” una mancia elettorale di ben 34 milioni di euro per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone aggiungiamo il Presidente Abramo e la sua maggioranza di centrodestra: I Lametini non li votino. Sarà un mio personale impegno per il futuro aiutare i Lametini a valutare chi meriti la loro fiducia.
Milena Liotta