“Alla Città Metropolitana servono risorse”
redazione | Il 28, Nov 2011
E’ quanto affermato dal vicepresidente del Consiglio regionale Nicolò durante il convegno del Rotary di Reggio
“Alla Città Metropolitana servono risorse”
E’ quanto affermato dal vicepresidente del Consiglio regionale Nicolò durante il convegno del Rotary di Reggio
“Ricordo con emozione, quel pomeriggio in cui deputati reggini riuscirono a strappare al Parlamento un grande risultato: il riconoscimento di Reggio quale Città Metropolitana. Un progetto sul quale ci ha lavorato l’allora sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti. Tuttavia, con lo stesso spirito battagliero che portò a scrivere una delle pagine più importanti della nostra storia politica ed istituzionale, occorre lavorare con determinazione per riempire di contenuti questa grande conquista che non è solo politica, ma anche e soprattutto sociale”.
Così, il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò intervenendo, questa mattina, al convegno del Rotary Reggio Calabria. “L’iniziativa del club service presieduto dal professore Giuseppe Ferreri coglie nel segno ed è quanto mai opportuna, accendendo, infatti, i riflettori su tutta una serie di adempimenti, come l’approntamento dello Statuto, la definizione degli assetti territoriali e la pianificazione dei sistemi infrastrutturali. La legge delega n. 42 del 5 maggio 2009 indica come scadenza per la proposta finale il 05.5.2012. Pertanto, se si vuole che realmente la Città Metropolitana non resti mera enunciazione, dobbiamo tutti lavorare responsabilmente affinchè la svolta tanto attesa si traduca in un effettivo processo di crescita e di modernizzazione del nostro territorio che, finalmente, potrà giovarsi di tutte le potenzialità e benefici, a partire dalle maggiori risorse, finanziarie, di Città Metropolitana”.
“La sfida, quindi, si sposa sul piano pratico e concreto: occorre intervenire sul territorio con strumenti adeguati e rispondenti alle diverse esigenze delle varie aree. E’ necessario guardare con priorità assoluta al sistema delle infrastrutture, perché nessun salto di qualità sarà mai possibile se non attraverso una politica di potenziamento e di pianificazione complessiva, in particolare nel settore dei trasporti”.
“Città Metropolitana chiede innanzitutto questo. Necessità primarie dalle quali ripartire, necessità che chiedono sicuramente uno sforzo comune dentro una logica di sensibilizzazione politica ma che affidano al Comune e alla Provincia il ruolo di primi attori e motori capaci di programmare in sinergia. Tutto ciò affinchè le diverse vocazioni e peculiarità delle singole aree possano tradursi in economie d’integrazione, dentro i nuovi scenari metropolitani”.