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“Alle elezioni amministrative del 26-27 maggio gli elettori potranno esprimere la doppia preferenza di genere”

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Lo rende noto la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano

“Alle elezioni amministrative del 26-27 maggio gli elettori potranno esprimere la doppia preferenza di genere”

Lo rende noto la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano

 

 

REGGIO CALABRIA – “La Conferenza nazionale degli organismi di Pari opportunità regionali che si è tenuta a Roma il 19 aprile scorso, ha deciso di promuovere una campagna informativa sul tema del riequilibrio della rappresentanza negli organi elettivi”. Lo rende noto la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano, che ha partecipato all’incontro. “Alle elezioni amministrative del 26-27 maggio – aggiunge – elettrici ed elettori avranno infatti, per la prima volta, la facoltà di esprimere la doppia preferenza di genere, cioé apporre non uno ma due cognomi di candidati della stessa lista, di un uomo e di una donna. Si tratta di una conquista della legge 215/2012, la normativa volta appunto a riequilibrare la rappresentanza di genere nei Consigli comunali e regionali, approvata in modo bipartisan dallo scorso Parlamento. Questa legge introduce anche altre novità relative alla par condicio nelle trasmissioni elettorali e alla composizione di genere delle liste, con la previsione della ricusazione della lista che non rispetti i coefficienti di genere”. Secondo Giovanna Cusumano, “c’é la necessità di un impegno forte delle istituzioni e delle forze politiche che ancora non vediamo per informare l’elettorato e promuovere presso la cittadinanza questi nuovi diritti, idea questa sostenuta e condivisa dalle presidenti delle consulte e commissioni di pari opportunità delle Regioni italiane. La doppia preferenza di genere è già obbligo per i Comuni sopra i 5 mila abitanti, ma rappresenta un impegno non rinviabile anche per le Regioni, a cui la stessa legge impone di ‘incentivare l’accesso del genere sottorappresentatò, in piena coerenza con il dettato costituzionalé”. “Per questo faccio mio – conclude – l’appello della Conferenza nazionale degli organismi regionali di Pari opportunità, rivolto alle forze politiche: ‘Cogliete fino in fondo l’opportunità di affermare una visione differente del potere e di cambiare un sistema immobile in una realtà che corre velocé”.