“Ancora troppi italiani strappano gli artigli ai gatti”
redazione | Il 30, Ago 2011
Lo denuncia il presidente dell’Aidaa Lorenzo Croce
“Ancora troppi italiani strappano gli artigli ai gatti”
Lo denuncia il presidente dell’Aidaa Lorenzo Croce
ROMA – La deungulazione, meglio nota come “strappamento delle unghie (artiglio) dei gatti” è una pratica che in Italia è vietata anche ancora praticata. Sono alcune migliaia i gatti italiani a cui sono state strappate le unghie, si tratta prevalentemente di gatti a cui la deungulazione viene praticata in giovanissima età su specifica richiesta del proprietario in modo che il gatto specialmente se destinato a vivere in appartamento non graffi i mobili o il divano di casa. Si tratta di una pratica assolutamente illegale che deve essere denunciata ed in particolare devono essere denunciati sia alla magistratura che all’ordine professionale quei veterinari che in maniera illegale la praticano. In realtà strappare le unghie ai gatti non è solo una scelta “estetica” ma è di fatto una vera e propria amputazione ai piedi dei felini in quanto la deungulazione non consiste nell’amputare unicamente l’artiglio, bensì l’intera falange, incluso ossa, legamenti e tendini. Al fine di rimuovere l’artiglio, le ossa, i nervi, il legamento capsulare, il legamento collaterale, il tendine estensore e quello flessore, devono essere amputati completamente. La deungulazione, quindi, non è un unico “semplice” intervento chirurgico, ma consiste in dieci dolorose amputazioni separate che partono dalla terza falange fino all’ultima di ogni dito e questo provoca nel gatto una menomazione fisica e psicologica che si porterà per tutta la vita. Purtroppo le segnalazioni di questa orrenda pratica si stanno moltiplicando anche in Italia, mentre ci giungono segnalazioni di applicazione dell’eradicazione degli artigli ai gatti anche dalla Spagna mentre questa pratica è considerata addirittura legale negli Stati Uniti. “Strappare gli artigli ai gatti è una barbara pratica vietata da noi ma non in altri stati – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – ma è una pratica di cui si parla poco, per questo noi come AIDAA ne faremo una delle nostre battaglie della prossima stagione di attività, invitiamo tutti a segnalarci la presenza di gatti deungulati e di veterinari che praticano questa orrenda mutilazione in modo che possiamo procedere contro di loro e segnalarli agli ordini professionali. Si tratta ovviamente di una minoranza – conclude Croce – ma che dobbiamo individuare e bloccare prima che continui la pratica di questa orrenda mutilazione ed allo stesso tempo inizieremo una battaglia a livello europeo ed internazionale per proibire ovunque l’esercizio della deungulazione”.
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