“Betania non è l’unica Rsa per disabili esistente nella provincia di Catanzaro”
redazione | Il 31, Dic 2010
Lo afferma il rappresentante legale del ricovero per diversamente abili “La rinascita” di Santa Caterina dello Jonio
“Betania non è l’unica Rsa per disabili esistente nella provincia di Catanzaro”
Lo afferma il rappresentante legale del ricovero per diversamente abili “La rinascita” di Santa Caterina dello Jonio
Il rappresentante legale della Rsa per disabili La rinascita di Santa Caterina dello Jonio, Rocco Cosentino, ha voluto, attraverso una nota, precisare alcuni concetti riguardo lintervista rilasciata ad una testata giornalista dal presidente della fondazione Betania. Si puntualizza – si legge nel comunicato – che esistono altre strutture in grado di fornire i medesimi servizi offerti da Betania e che la stessa non rappresenta lunica Rsa per disabili esistente nella provincia di Catanzaro. Nel corso dellintervista, il presidente di fondazione Betania afferma che, nessuna struttura della provincia di Catanzaro oggi ha lo stesso setting per lassistenza ai disabili, essendo le altre strutture in possesso dellaccreditamento definitivo solo per lassistenza agli anziani. A detta di don Biagio Amato, Betania sarebbe lunica struttura che offre anche laccoglienza. Laganà precisa invece che perquanto riguarda laprovincia di Catanzaro, non possiamo esimerci dal denunziare la evidente distorsione della realtà contenuta nellintervista. La Rinascita è stata la prima Rsa per disabili in ordine temporale ad essere accreditata nel territorio di competenza dellAsp di Catanzaro. Ed oggi, risulta accreditata con delibera n.15142 del 20/10/2008 ed in via definitiva per 30 posti letto, con delibera n. 1981 del 30/12/2009. È evidente pertanto che Betania non è la sola struttura in grado di garantire assistenza a persone disabili: esistono altre strutture in grado di fornire i medesimi servizi offerti da Betania. Non è nel settore dellassistenza ai disabili e ai deboli che uno Stato Sociale degno di tale nome dovrebbe effettuare tagli o risparmi di spesa. E però, lerogazione di quella stessa assistenza non può e non deve prescindere dalleffettivo e generale rispetto della legge. La quale, altrimenti, smette davvero di essere uguale per tutti.
redazione@approdonews.it