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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 18 SETTEMBRE 2024

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“Cosa nuova. Viaggio nei feudi della ‘ndrangheta con lo squadrone Cacciatori”

“Cosa nuova. Viaggio nei feudi della ‘ndrangheta con lo squadrone Cacciatori”

| Il 10, Mag 2012

Sabato a Cosenza la presentazione del libro di Andrea Apollonio

“Cosa nuova. Viaggio nei feudi della ‘ndrangheta con lo squadrone Cacciatori”

Sabato a Cosenza la presentazione del libro di Andrea Apollonio

 

 

Il libro “Cosa nuova. Viaggio nei feudi della ‘ndrangheta con lo Squadrone Cacciatori” di Andrea Apollonio (Collana Mafie), verrà presentato sabato, alle ore 18,30, sul Terrazzo Pellegrini di Cosenza.

Interverranno:

Franco Laratta – Onorevole Pd

Domenico Martelli- Giornalista

Condurrà:

Antonietta Cozza Ufficio Stampa LPE

Sarà presente l’Autore

TRAMA:

Questo non è un libro sulla ‘Ndrangheta, ma su chi la ‘Ndrangheta la combatte, ed a mani nude. Non vi sono dentro storie di magistrati superprotetti o collaboratori che vivono in luoghi segreti, ma di militari che operano sottopelle in maniera chirurgica, senza che nulla trapeli all’esterno. Così addentro il Sistema della ‘Ndrangheta da farne parte, solo che essi rappresentano la controspinta più forte allo strapotere delle cosche. Perchè solo loro hanno compreso le fattezze inedite di “Cosa Nuova”. Sono invisibili, inavvicinabili, pochissimi sanno della loro missione, quasi nessuno ha mai visto un “basco rosso” all’infuori della provincia reggina. Eppure dietro ogni arresto eccellente, ogni vittoria dello Stato in terra infidelium, vi sono loro: i militari dello Squadrone Cacciatori di Calabria. L’Italia ancora non li conosce, nonostante l’assalto mafioso al Nord parta da qui, e siano i Cacciatori ad arrestarne l’avanzata. Questo è un viaggio nei feudi della ‘Ndrangheta, in terra di Cosa Nuova, accompagnato dall’insieme di verità e disincanto, di illusioni ed inganni, di amore e odio per un pezzo di Calabria vissuto sulla pelle. Con delle guide d’eccezione.

“Cosa Nuova. Pensavo e ripensavo. Così spaventosamente simile a Cosa Nostra, eppure così sideralmente lontana dai suoi modelli verticistici e stragisti. La ‘Ndrangheta ha avuto una infinità di nomi nel corso del tempo, tutti molto indicativi del periodo che l’organizzazione attraversava: “Famiglia Montalbano”, “Picciotteria”, “Onorata Società”, “La Santa”, segnano momenti diversi di un filo criminale mai interrotto. E oggi Cosa Nuova è l’etichetta che riesce a contenerne molte altre: quella di una organizzazione trasversale nelle alleanze e negli affari, di una mafia globale proiettata nel futuro, di un Sistema perfetto e inattaccabile. Sarà pur vero che, come diceva George Orwell, per vedere quello che abbiamo davanti serve uno sforzo costante, eppure a me fu subito chiaro, e senza che mi sforzassi troppo nell’analisi, che quella che mi si era parata davanti fin dall’inizio del viaggio era davvero cosa nuova; anche se, prima che il Cacciatore M. me lo confessasse, quasi segretamente, non potevo immaginare che il nome coincidesse con la categoria mentale che ne avevo tratto. Già, il mio viaggio. Sembrava fosse finito. O forse no, un viaggio non finisce. Mai. Piuttosto, ne cominciano altri. Semplicemente, stavo dismettendo i panni del viaggiatore. No, un viaggio non finisce”.

redazione@approdonews.it