“Crollo dei consumi a Cosenza”
redazione | Il 15, Lug 2012
Preoccupata nota della Confesercenti
“Crollo dei consumi a Cosenza”
Preoccupata nota della Confesercenti
Di seguito nota ricevuta da Confesercenti Cosenza: Si moltiplicano i segnali negativi per il commercio nel comune capoluogo. Cosenza non fa evidentemente eccezione in un contesto più globale che fa registrare un nuovo tonfo dei consumi ( anno 2012 – 15% food e – 35% non food ) , laddove anche la tradizionale campagna dei saldi
sta facendo registrare un andamento molto deludente ( -15 a livello nazionale , – 30% nel comune capoluogo). Le nostre aziende fanno quello che possono ma di fronte ad un sistema bancario assolutamente ostile e ad una propensione ai consumi praticamente crollata con le famiglie impoverite e preoccupate del loro avvenire non c’è davvero marketing che tenga.
Ad aggravare il senso di frustrazione dei nostri imprenditori le ripetute campagne di lotta all’evasione che in tale contesto diventano per i soggetti interessati a dir poco beffarde.
Ma la delusione più cocente rispetto alla grandi aspettative di appena un anno or sono è causata dall’azione amministrativa della giunta della Città dei Bruzi.
Dalla condivisione dei programmi di rilancio del commercio cosentino, che aveva caratterizzato i rapporti fra la nostra Associazione ed il Sindaco Occhiuto sia nella fase elettorale, che in quell immediatamente successiva alla sua elezione.Oggi siamo giunti alla totale assenza di dialogo , alle porte sbarrate e alla mancanza di risposte anche sugli argomenti più elementari.
Eppure all’inizio della sua avventura il Sindaco aveva ottenuto grandi aperture di credito da parte di Confesercenti. Avevamo concordato la necessità di una azione amministrativa omogenea nel nostro settore che doveva partire dal piano commerciale e da una politica degli orari opportunamente distribuita nel territorio. Grazie al nostro intervento presso la Camera di Commercio, l’Amministrazione Bruzia, beneficio’ del pressocchè totale finanziamento dell’operazione “pulman turistico e punti informativi”, che l’azienda tour operator aggiudicataria chiamo’Scopricosenza, che ha permesso alla nuova giunta di presentarsi a turisti e cittadini in una rinnovata veste di ospitalità.
Grazie al nostro interevento presso la Camera di Commercio l’amministrazione ha beneficiato del finanziamento per la stipula del nuovo Piano Commerciale.
Tutte operazioni prodrome all’apertura di un tavolo di concertazione , che noi opportunamente abbiamo chiamato “osservatorio del commercio” , annunciato ma mai realizzato.
L’amministrazione ha praticamente chiuso ai rapporti con le categorie subito dopo le festività natalizie, respingendo al mittente ogni nostra richiesta di confronto nonché eludendo le nostre richieste di correzione degli indirizzi di bilancio e di programmazione.
Avevamo chiesto una manovra sull’IMU ispirata a principi di equità e ci è stato risposto con una risibile riduzione che riguarderà alcuni limitatissimi casi .
Avevamo chiesto un tavolo sulla questione più complessiva della fiscalità locale ma si è deciso di non convocarci.
Avevamo più volte esortato l’amministrazione a vigilare sul rispetto della legalità , laddove le nostre strade sono invase da commercianti abusivi : la risposta è stata quella di organizzare nuovi eventi fieristici dove l’illegalità rappresentava il 70% degli spazi commerciali.
Cosenza è ora una città senza una strategia commerciale con il centro svuotato da iniziative come quelle volute nel centro storico e nel lungo fiume che concorrono a spezzare i consumi e far perdere la fisionomia tradizionale dei parchi commerciali naturali.
Apodittica è la decisione dell’amministrazione di proseguire l’esperienza di “Scopricosenza” senza il minimo di concertazione con l’Ente che l’aveva finanziata nel 2011 e , soprattutto , assegnando il servizio a soggetto economico che potrebbe non avere i requisiti di legge , imposti dalla norma a qualsiasi tour operator.
Altrettanto incredibile la decisione di dichiarare guerra agli operatori del quartiere dell’autostazione attraverso l’autorizzazione alla installazione dei distributori automatici di bevande che è operazione pensata, voluta e decisa a palazzo dei bruzi.
Cosenza purtroppo prosegue la propria lenta ed inesorabile agonia commerciale ma anche civile iniziata, a scanso di equivoci , ben prima della consigliatura Occhiuto.
Al nuovo sindaco tuttavia la grande responsabilità di avere condiviso un progetto di rilancio ispirato dalla nostra associazione salvo poi, disattenderne totalmente i contenuti , con l’aggravante di respingere anche la semplice richiesta di confronto.
Il Presidente provinciale il Vice Presidente
Dott.Mimmo Bilotta Massimo Esaltato
Responsabile area provinciale
Commercio e innovazione