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TAURIANOVA (RC), SABATO 18 GENNAIO 2025

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“Dalla formazione del nuovo Governo si certifica il fallimento del sistema politico bipolare maggioritario”

“Dalla formazione del nuovo Governo si certifica il fallimento del sistema politico bipolare maggioritario”

| Il 26, Nov 2011

E’ quanto afferma Nicola Carnovale intervenendo a Milano per conto dei “Socialisti Uniti” alla Manifestazione dei Riformisti Italiani di Stefania Craxi

“Dalla formazione del nuovo Governo si certifica il fallimento del sistema politico bipolare maggioritario”

E’ quanto afferma Nicola Carnovale intervenendo a Milano per conto dei “Socialisti Uniti” alla Manifestazione dei Riformisti Italiani di Stefania Craxi

 

 

“La certificazione del fallimento del sistema politico bipolare maggioritario non viene  più da un giudizio di parte o dalla manifesta speranza di un gruppo di esclusi o delusi, ma dalla formazione di un nuovo governo, quello Monti, figlio, prima ancora che dello stato di necessità del Paese, dell’incapacità atavica del sistema politico di produrre riforme di sistema e generare maggioranze che governano ed opposizioni che si candidano a farlo con progetti alternativi e credibili”

È quanto ha affermato, Nicola Carnovale intervenendo a Milano per conto dei “Socialisti Uniti” alla Manifestazione dei Riformisti Italiani di Stefania Craxi alla presenza di Alfano e Casini.

“Un Governo – a proseguito Carnovale – debole nel rapporto con il Paese e non solo per l’assenza di una legittimazione popolare, ma forte nei Palazzi, non esclusivamente per la fragilità strutturale delle forze in campo quanto per la sua emanazione Quirinalizia che sembra disegnare, a costituzione invariata e secondo una nuova costituzione materiale, una nuova forma repubblicana di governo”.

“Come socialisti e riformisti – a poi concluso Carnovale – siamo conviti che solo una Assemblea costituente possa far voltare pagina al Paese e rottamare questo fallimentare sistema politico sia per la delicatezza della materia sia per l’incapacità fin qui dimostrata da questa politica e dalle sue istituzioni di riformare prima ancora di riformarsi. Senza ciò, nessuna altro vero progetto di riforma vedrà mai luce se non nel quadro delle contingenze e delle emergenze diffuse che saranno destinate ad accrescere senza un cambio di rotta”.

redazione@approdonews.it