“Dalle stelle del cielo alle stelle di mare: biodiversità marina lungo le coste della provincia di Reggio”
redazione | Il 05, Lug 2013
E’ il tema della conferenza pubblica che si terrà oggi, alle 21, al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria. Il relatore sarà Angelo Vazzana, medico e biologo
“Dalle stelle del cielo alle stelle di mare: biodiversità marina lungo le coste della provincia di Reggio Calabria”
E’ il tema della conferenza pubblica che si terrà oggi, alle 21, al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria. Il relatore sarà Angelo Vazzana, medico e biologo
Dalle stelle del Cielo alle stelle di Mare: questa ancestrale e affascinante correlazione tra il firmamento e il mondo marino, tra il Cielo e l’Acqua sarà il filo conduttore della conferenza di oggi, alle 21, al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria.
Il relatore, dott. Angelo Vazzana (medico e biologo marino nonché direttore scientifico dell’Associazione-Museo di Biologia marina e Paleontologia di Reggio Calabria), prenderà spunto dal suo libro, “Biodiversità marina lungo le coste della provincia di Reggio Calabria”, frutto di anni di appassionati studi e ricerche sugli ambienti marini mediterranei con particolare attenzione aspetti malacologici.
L’autore descriverà, tramite una presentazione ricca di foto e filmati, lo scenario naturalistico marino dello Stretto di Messina, che assume un posto di centralità nel Mediterraneo
Verranno evidenziate: le peculiarità, i termini fisiografici, l’idrodinamismo, le condizioni geomorfologiche, la notevole Biodiversità Marina e la Diversità degli ambienti che coesistono lungo le coste della Calabria e quelli che caratterizzano l’Area dello Stretto.
Tra passione per le attività subacquee e professionalità, l’autore nel suo libro definisce, con rigore scientifico ed esposizione divulgativa, l’Unità fisiografica marina dell’Area dello Stretto, descrive il fenomeno delle correnti marine come “cuore pulsante” per la circolazione profonda e superficiale delle acque del Mediterraneo; indica la Spiaggia degli Abissi tra Punta Pezzo e Cannitello (presso Villa San Giovanni) come un laboratorio naturale dove si concentra (sia il plancton che il necton), attraverso lo spiaggiamento della fauna profonda non solo del Mar Jonio e del Mar Tirreno ma anche dell’intero Mediterraneo che a sua volta comprende degli apporti faunistici provenienti dall’Atlantico.
Viene, anche, elencata e illustrata con proprie immagini in ambiente, la biodiversità degli ecosistemi e in particolare la malacofauna associata nei fondali di Scilla, le eccellenze o “hot spot” di biodiversità marina, quali i “coralli” nello Stretto, con i profondi coralli bianchi (CB), le foreste di colorate gorgonie e la malacofauna associata, indicando le numerose nuove specie istituite o tipiche degli ambienti dell’Area dello Stretto e dei fondali di Scilla.
L’autore cita e illustra la malacofauna aliena, sempre rinvenuta in quell’area del Mediterraneo che è compresa nel Settore Biogeografico 4 per la distribuzione della malacofauna, e aggiunge che nessuna campagna oceanografica per quanto attrezzata o organizzata sarebbe in grado di riscontrare in Mediterraneo la centesima parte della malacofauna batipelagica e superficiale marina per quella che si può riscontrare, data la sua concentrazione periodica, sulla Spiaggia degli Abissi.
Al termine della conferenza verrà anche illustrato il Cielo d’Estate e le sue meraviglie sotto la cupola del Planetario a cura dello Staff.
L’ingresso è libero.